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Addio Eva, barista innamorata del rugby

Era notissima, ha combattuto una lunga battaglia contro il cancro

Addio a Eva Polato: una vita dedicata agli altri nonostante la malattia

La comunità di Mirano e Padova è in lutto per la scomparsa di Eva Polato, una donna che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi l'ha conosciuta. Eva, scomparsa all'età di 46 anni, ha combattuto per dieci anni contro un cancro al seno, senza mai perdere il suo spirito indomito e il sorriso che la caratterizzava.

Nata e cresciuta a Mirano, Eva viveva con la madre Sandra Franco in via Don Orione. Era una figura centrale non solo per la sua famiglia, composta dal fratello Mattia, la sorella Morena e i nipoti Nicholas, Eleonora, Maria Sole e Ruby, ma anche per la comunità locale. Da vent'anni lavorava come barista al ristobar di via Zabarella a Padova, un luogo che era diventato una seconda casa per lei e per i suoi clienti.

Oltre al suo lavoro, Eva era una volontaria appassionata del Rugby Mirano, dove si era fatta apprezzare per la sua simpatia e disponibilità. "Era sempre in prima linea anche nelle campagne di sensibilizzazione contro il cancro al seno", ricorda Simone Borina, dirigente del club. La sua dedizione al rugby e alla comunità era un esempio di come si possa vivere pienamente nonostante le avversità.

I funerali di Eva Polato si terranno l'11 luglio alle 10.30 nella chiesa parrocchiale di Zianigo, con il corteo che partirà dall'ospedale di Mirano. La società Rugby Mirano ha espresso il suo cordoglio attraverso un messaggio sul sito ufficiale, ricordando Eva come un'amica e una volontaria instancabile. Eva lascia un vuoto incolmabile, ma il suo ricordo vivrà nei cuori di chi l'ha conosciuta e amata. La sua storia è un esempio di coraggio e amore per la vita, un'eredità che continuerà a ispirare chiunque abbia avuto la fortuna di incrociare il suo cammino.

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