VOCE
AMBIENTE
10.07.2025 - 20:59
“Non siamo sorpresi: sapevamo che questo passaggio legale era previsto. Ce lo aspettavamo, e non era necessario affrettarsi a spiegare pubblicamente che si è trattato solo di un atto tecnico”. Con queste parole che tradiscono una certa amarezza, il comitato dei cittadini di Sarzano, che ha presentato ricorso straordinario al Capo dello Stato contro la realizzazione della centrale per la produzione di biometano della ditta Apis Ro1, commenta la decisione del Comune di Rovigo di opporsi all’impugnazione della delibera che dà l’ok all’accordo compensativo e delle relazioni tecniche sull’impianto elaborate dall’ufficio ambiente e dall’urbanistica.
Oltre al Comune, anche la Regione e la stessa Apis si sono opposte al ricorso del comitato che, in questo procedimento, è appoggiato dal Wwf nazionale. In riferimento alle dichiarazioni del sindaco Valeria Cittadin per spiegare l’opposizione del Comune, ossia “non è una opposizione al ricorso inteso come sostegno ad Apis, è una difesa della parte tecnica”, il comitato commenta: “Conferma ciò che da tempo percepiamo: ci si dichiara vicini all’agricoltura e alle comunità locali, ma quando è il momento di trasformare quelle parole in gesti concreti, si preferisce restare in silenzio, o nascondersi dietro la comoda formula degli atti dovuti”.
Poi, prosegue: “Ci amareggia vedere che le stesse istituzioni che si dicono al fianco dei cittadini abbiano scelto di sostenere, con mezzi e risorse ben più consistenti delle nostre, un progetto privato portato avanti da un’azienda che si presenta come agricola, ma che nei fatti sembra rispondere a logiche industriali e sovra-territoriali, più vicine a dinamiche da grande gruppo che a quelle di una realtà rurale locale. Una comunità di cittadini senza esperienza amministrativa, ma con un profondo radicamento nel territorio e la volontà di difenderlo, si ritrova così a dover affrontare un braccio di ferro con enti pubblici e soggetti privati fortemente strutturati. Il divario è evidente ma non ci preoccupiamo”. Sulle motivazioni che hanno portato al ricorso, il comitato evidenzia: “In un contesto già segnato da un'elevata concentrazione di impianti, l’aggiunta di un ulteriore impianto produttivo da quasi 10 ettari rappresenta una forzatura che ci sembra inaccettabile” e, infine, conclude: “Il nostro impegno non è contro qualcuno, ma per qualcosa di più grande: la tutela della salute, il diritto alla partecipazione, la difesa della vivibilità dei nostri luoghi, di una piccola comunità e di un marchio dop di cui andiamo molto orgogliosi”.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE