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"Bimbi e famiglie minacciati dai rom"

Mimato uno sparo: tensione all’accoglienza nel campo sportivo

Camper molesto, al centro estivo

Momenti di tensione qualche giorno fa davanti all’ingresso del centro sportivo “Samuele Donatoni”, di Canaro, dove si svolge l’animazione estiva, quando un camper appartenente a una famiglia rom avrebbe ostacolato l'accesso al campus estivo frequentato in questo periodo da una cinquantina di bambini.

Nonostante le ripetute richieste di spostamento, il mezzo è rimasto fermo per circa un'ora, generando preoccupazione tra genitori e animatori. La vicenda ha avuto inizio quando un animatore, responsabile dell'accoglienza mattutina dei bambini, ha chiesto al proprietario del camper di spostare il veicolo di pochi metri, in modo da liberare il cancello d'ingresso. La risposta del camperista, tuttavia, è stata un deciso rifiuto, motivato dalla singolare affermazione che “nessun bambino sarebbe dovuto entrare”.

Data la situazione di stallo e l'impossibilità per le famiglie di accompagnare serenamente i propri figli, sono state allertate le autorità locali.

Nel frattempo, è intervenuto anche il circolo locale di Fratelli d'Italia. Il presidente, Dino Bozzi, insieme ad alcuni consiglieri, si è unito all'animatore nel tentativo di mediare. Con un approccio cortese, Bozzi ha invitato l'uomo a spostare il camper, garantendo al contempo che la famiglia rom avrebbe potuto continuare a sostare nelle vicinanze senza alcun problema. Solo a quel punto, l'uomo ha acconsentito ad accendere il camper e a spostarsi.

Tuttavia, proprio mentre il veicolo si allontanava, il proprietario si è rivolto verso le persone presenti davanti all'ingresso, mimando con le dita il gesto di puntare una pistola contro di loro. Un gesto inequivocabile che ha gettato un'ombra su una mattinata che, come tutte la altre, voleva essere di grande festa e condivisione per i bambini. Nonostante l'increscioso episodio, la mattinata è poi proseguita regolarmente. I ragazzini del campus estivo hanno potuto accedere alla struttura e iniziare le loro attività con il consueto entusiasmo, giocando liberamente e con serenità, ignari della tensione che aveva preceduto il loro ingresso. Resta, comunque, l'amarezza per un gesto di sfida che ha turbato la quiete di un momento della giornata dedicato ai più piccoli.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    12 Luglio 2025 - 08:35

    SI LEGGE CHE A SBLOCCARE LA SItuazione alquanto critica sono intervenuti dei consiglieri..la domanda sorge spontanea: ma le istituzioni,quelli che paghiamo per proteggerci e tutelarrci,dove erano??????

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