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veneto
11.07.2025 - 11:41
Nella notte tra il 10 e l'11 luglio, un episodio inquietante ha scosso la città di Padova. Uno striscione minaccioso, recante la scritta "Awad Mohamed Attia, fuoco alla polizia" e il simbolo anarchico della A cerchiata, è apparso lungo la Passeggiata Miolati, nei pressi dei Giardini dell'Arena. Gli agenti della polizia, durante un controllo di routine, hanno scoperto il lenzuolo intorno alle 4.30 del mattino e hanno immediatamente allertato la Digos, che ha avviato le indagini per risalire ai responsabili di questo gesto intimidatorio.
La minaccia fa riferimento ad Awad Mohamed Attia, un 34enne egiziano arrestato il 23 giugno scorso con l'accusa di strage politica. L'uomo, lo scorso febbraio, aveva incendiato decine di auto della polizia ad Albano Laziale e tentato di fare lo stesso con le vetture dei carabinieri a Castelgandolfo. Questo collegamento rende il messaggio ancora più allarmante, suggerendo la presenza di un gruppo che potrebbe sostenere le azioni di Attia.
In risposta all'accaduto, il questore Marco Odorisio ha disposto un'intensificazione delle misure di vigilanza presso le sedi delle forze dell'ordine, sensibilizzando anche le misure di autotutela per tutti gli operatori. Il sindaco di Padova, Sergio Giordani, ha espresso solidarietà alla polizia e a tutte le forze dell'ordine, definendo le scritte "gravi e inquietanti". Ha sottolineato l'importanza di non sottovalutare tali minacce e ha ribadito il sostegno della città a chi lavora quotidianamente per garantire la sicurezza della comunità.
Nel pomeriggio, Fratelli d'Italia ha organizzato un'iniziativa di solidarietà davanti ai Giardini dell'Arena, esponendo uno striscione con la scritta "Sempre dalla parte delle forze dell'ordine". Gabriele Zanon, promotore dell'iniziativa, ha dichiarato che è inaccettabile che qualcuno pensi di poter attaccare la polizia e ha invitato tutte le forze politiche a prendere le distanze da qualsiasi linguaggio di violenza nei confronti delle forze dell'ordine. Questo episodio sottolinea la necessità di mantenere alta l'attenzione su fenomeni di violenza e minaccia, garantendo al contempo il rispetto e la sicurezza per chi opera in prima linea per la tutela della legalità.
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