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I VENERDI'

Adria d'Estate, in passerella 70 cuccioloni

Sul “blue carpet” di piazza Cavour affiancati dal gruppo della polizia di Stato

Adria d'Estate, in passerella 70 cuccioloni

Ben 70 cuccioloni sul “blue carpet” di piazza Cavour affiancati dal gruppo della polizia di Stato

Ad Adria, una serata dedicata ai nostri amici a quattro zampe: emozioni, rispetto e memoria.

Adria ha vissuto una seconda serata dei “Venerdì d’estate” all’insegna della solidarietà e dell’amore per gli animali. Nonostante il tempo incerto, una folla numerosa ha popolato le vie e le piazze del centro storico, tra musica dal vivo, spettacoli di danza e il consueto entusiasmo che accompagna queste serate estive.

Protagonista assoluto della serata è stato “My Dog”, l’appuntamento ormai tradizionale che Adria dedica ai cani e ai loro conduttori, per sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno dell’abbandono degli animali domestici nel periodo estivo.

“È una serata importante, che ogni anno organizziamo prima della pausa estiva per lanciare un messaggio forte e chiaro: no all’abbandono degli animali”, ha dichiarato il sindaco di Adria, Massimo Barbujani.

Una settantina i cani presenti sul “blue carpet” di piazza Cavour, affiancati dal gruppo cinofilo antisommossa della polizia di stato di Bologna, giunto ad Adria per un’esibizione dimostrativa con agenti provenienti dal capoluogo Emiliano con il cane Diesel. A salutare la città anche il questore di Rovigo, Eugenio Vomiero, accompagnato dalla moglie e dalla sua cagnolina Minù, una tenera presenza che ha commosso i presenti.

“Minù è cieca da un anno e mezzo, ma ha salvato la vita a mia suocera dopo una caduta. È un esempio di quanto un animale possa essere fondamentale nella vita di una persona”, ha raccontato il questore, raccogliendo gli applausi del pubblico.

Presente anche il Enrico Nardone della questura di Rovigo - commissariato di Adria e la scuola triveneta cane guida, Stefania Bovo, presidente dell’associazione, ha ricordato il ruolo determinante dei cani guida per l’autonomia dei non vedenti.

“Per chi come me è fruitore di un cane guida, è qualcosa di insostituibile. È sicurezza, indipendenza e affetto. Ogni razza può teoricamente svolgere questo compito, ma in pratica i labrador rappresentano il 99% dei cani che addestriamo”, ha spiegato.

Spazio anche alla memoria, con un commosso ricordo di Bruno, il cane delle forze dell’ordine ucciso vigliaccamente con un’esca avvelenata e chiodata. “Dedicare questa serata a Bruno è un dovere morale. Gli animali non sono oggetti, sono esseri viventi che sanno dare amore e sanno salvare vite. La civiltà di un popolo si misura anche da come tratta i suoi animali”, ha concluso il sindaco Massimo Barbujani.

Un messaggio di umanità e rispetto che Adria ha voluto rilanciare con forza, dimostrando ancora una volta di avere il cuore grande e di saper trasformare una festa in un’occasione per riflettere.

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