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ARQUA' POLESINE

“Antonino, memoria sempre viva”

Messa in ricordo del vicebrigadiere, che perse la vita in servizio sulla Transpolesana nel 2018

“Antonino, memoria sempre viva”

Messa in ricordo del vicebrigadiere, che perse la vita in servizio sulla Transpolesana nel 2018

Il ricordo vivo di Antonino Modica. Nella giornata di ieri, nella chiesa “Sant’Andrea Apostolo” di Arquà Polesine, è stata celebrata una messa in ricordo del vice brigadiere Antonino Modica, deceduto il 13 luglio 2018, all’età di 55 anni, durante un servizio di viabilità lungo la strada regionale “Transpolesana”, che collega Rovigo a Verona. Il vice brigadiere Antonino Modica è stato travolto da un autoarticolato in transito mentre prestava assistenza ad un altro veicolo in difficoltà.

Alla funzione - celebrata dal cappellano militare della legione carabinieri “Veneto”, don Corrado Tombolan - era presente il comandante provinciale di Rovigo, colonnello Edoardo Campora, con una folta rappresentanza dei carabinieri della provincia, il vice sindaco del Comune di Arquà Polesine Angela Malvina, il coordinatore provinciale Tocchio e rappresentanze di diverse sezioni dell’associazione nazionale carabinieri della provincia nonché una rappresentanza dell’opera nazionale assistenza orfani militari arma carabinieri (Onaomac).

Il vice brigadiere Antonino Modica, originario di Palermo, all’epoca dei fatti in servizio nella stazione carabinieri di Arquà Polesine, ricordato da cittadini e colleghi per la grande disponibilità, era arrivato in Polesine nel gennaio 1989, dove si era sposato con Elisa nel 1994, dalla quale aveva avuto due figli, Luca di 28 anni e Elena di 23. La sua figura di carabiniere, testimoniata dal grande senso di responsabilità che lo ha contraddistinto durante il proprio servizio, è sempre ricordata con affetto dai propri colleghi, ed è un esempio concreto dell’attaccamento ai principi dell’istituzione, quali senso del dovere e spirito di sacrificio. Doti ricordate queste, ricordate durante la funzione dal cappellano militare del comando legione carabinieri “Veneto”, don Tombolan, che ha menzionato la figura del vice brigadiere Salvo D’Acquisto, per il quale Papa Francesco ha avviato il processo di beatificazione nel febbraio del 2025, testimone più alto dei valori dell’Arma, esempio per tutti i suoi militari.

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