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Dibattito sui Pfas e no unanime

Il sindaco: “Ricorreremo contro Alchemia”. Mattia Mantovani: “Fdi primo contro l’impianto di Loreo”

Dibattito sui Pfas e no unanime

E’ stata approvata all’unanimità dal consiglio comunale di Porto Viro, nella seduta straordinaria di giovedì 10 luglio, la mozione proposta dal consigliere Sante Crepaldi sull’emergenza Pfas. Il documento chiede al Parlamento l’approvazione di una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione dei Pfas, salvo per gli impieghi essenziali senza alternative, e promuove un’azione concreta anche a livello locale. Una mozione che ovviamente riapre il dibattito sull’impianto molto discusso di lavorazione dei fanghi di Loreo.

“E’ una delle crisi ambientali e sanitarie più gravi d’Europa – ha dichiarato Crepaldi – e il Veneto è tra le regioni più colpite. A dieci anni dalla scoperta dell’inquinamento manca ancora una legge nazionale. Le alternative ai Pfas esistono, è tempo di agire con decisione”.

Il tema ha raccolto l’attenzione di tutto il consiglio, con un dibattito acceso ma costruttivo. La consigliera Armida Panizzo ha votato a favore, ma ha sollevato riserve sul metodo: “Non metto in discussione l’importanza della mozione, ma da soli non si va lontano. Serve una strategia condivisa con gli altri comuni del Delta. Questa proposta doveva passare prima dal comitato dei sindaci: così rischia di perdere efficacia”.

Alessia Tessarin ha sostenuto il provvedimento, ricordando che “i costi dell’inquinamento non devono ricadere sui cittadini, ma su chi inquina”. Ha chiesto inoltre una regolamentazione degli usi indispensabili, con un catalogo ufficiale delle alternative più sicure, allineato alle direttive europee.

Particolarmente articolato l’intervento del consigliere Mattia Mantovani, che ha ribadito la centralità del problema ma ha invitato a “riportare un po’ di verità nel dibattito”.

“Esiste già una proposta di legge, la 154 del 2022, presentata alla Camera e ripresa da diversi Comuni. La mozione va sostenuta, ma dobbiamo riconoscere anche il lavoro già avviato a livello nazionale”. Mantovani ha poi sottolineato che “a livello regionale, il solo partito ad aver preso posizione netta contro qualsiasi impianto nocivo è stato FdI”. Ha poi avanzato due proposte operative: “Organizziamo un incontro pubblico anche qui a Porto Viro sull’impianto Alchemia, e valutiamo un’indagine autonoma sulle acque del nostro acquedotto, per avere dati indipendenti”.

Il sindaco Mario Mantovan ha ribadito che il Comune è in prima linea nella tutela dell’ambiente e della salute pubblica: “Aderiremo al ricorso contro Alchemia e continueremo a opporci fermamente all’inceneritore di Loreo. La salute va oltre i colori politici”. Ha poi aggiunto: “Nonostante qualche recente difficoltà nei rapporti istituzionali, proveremo a rilanciare il dialogo con i sindaci vicini, perché solo insieme possiamo affrontare sfide di questa portata”.

Chiara anche la posizione dell’assessore Ivano Vianello, che ha risposto direttamente ad alcune critiche dell’opposizione: “Il Veneto è governato da forze affini al vostro partito. Prima di puntare il dito contro i comitati, sarebbe il caso di guardare dentro casa propria. Il vostro partito non ha mai fatto nulla di concreto per il Polesine”. Ha poi difeso l’autonomia dei comitati civici: “Sono nati per colmare un vuoto lasciato dalla politica. Non vanno delegittimati, ma ascoltati”.

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