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Censurato il blog "ultra tradizionalista"

Google rimuove "Messa in latino" per incitamento all'odio

Google e la censura del blog tradizionalista: libertà d'espressione o incitamento all'odio?


La rimozione del blog "Messa in latino" da parte di Google ha scatenato un'ondata di proteste contro quella che viene percepita come una censura. Il blog, noto per le sue posizioni ultra tradizionaliste e critiche nei confronti di Papa Francesco, è stato eliminato dalla piattaforma Blogger per ripetute violazioni della policy contro l'incitamento all'odio. Secondo i responsabili del blog, la chiusura sarebbe legata a tre articoli controversi: uno contro il diaconato femminile, un altro contro la massoneria e un terzo contro i gay pride. Tuttavia, un'altra ipotesi avanzata dalla casa editrice Fede e Cultura suggerisce un collegamento con la rimozione di un libro da Amazon, "La liturgia non è uno spettacolo", scritto da monsignor Nicola Bux, che era stato intervistato proprio su "Messa in latino" poco prima della chiusura del sito.

Nato nel 2007 durante il pontificato di Benedetto XVI, "Messa in latino" si è distinto per le sue critiche feroci a Papa Francesco e al suo pontificato, creando divisioni e pareri diretti al suo operato. La solidarietà espressa dalla galassia della destra clericale non sorprende, considerando che il blog ha spesso utilizzato termini offensivi, dispregiativi, nei confronti della comunità LGBT+, definendoli "sodomiti". Tra i titoli più controversi, si ricordano quelli che accusano il Papa di elogiare gruppi LGBT e di benedire i "sodomiti". 

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