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CASA DI RIPOSO

Iras, oggi anche il sì della Regione

Atteso il via libera all’accordo che chiuderà i contenziosi

Iras, oggi anche il sì della Regione

Un nuovo passo in avanti verso la chiusura della “vicenda Iras” verrà compiuto martedì. Sì, perché oggi la Regione, secondo quanto fa sapere il sindaco Valeria Cittadin, è pronta a deliberare lo schema di accordo stragiudiziale che stabilisce i termini della transazione tra il Comune di Rovigo, la stessa Regione e Iras abbandonando così il contenzioso in Consiglio di Stato. Lo schema di accordo è analogo a quello deliberato martedì scorso dal consiglio comunale di palazzo Nodari, ovvero fissa gli impegni della Regione per interrompere la lite nata dopo che il Comune ha presentato ricorso al Tar del Veneto contro la decisione di Iras di sciogliere in maniera unilateriale la famigerata convenzione del 2004 che legava Casa Serena a Iras.

I ricorsi di palazzo Nodari, uno principale e tre per motivi aggiunti, sono stati tutti bocciati dal tribunale amministrativo regionale con la sentenza risalente a gennaio 2024. Notificata poi a marzo 2024, la sentenza è stata impugnata durante il periodo commissariale al Consiglio di Stato.

Di acqua sotto i ponti da allora ne è passata tanta. Tra le varie vicissitudini, l’Iras, guidata dal commissario straordinario Tiziana Stella, ha tentato la strada dell’esternalizzazione del servizio di gestione del centro servizi di San Bortolo. Tentativo che, però, è andato a vuoto dato che il soggetto che si è presentato al bando indetto da Azienda Zero a giugno dello scorso anno, alla fine, ha presentato una proposta che “non presentava gli estremi per la dichiarazione di pubblico interesse”.

Così Comune, Iras e Regione hanno riaperto la trattativa per cercare una soluzione “pubblica” fino all’accordo approvato dal consiglio comunale di martedì scorso. E martedì è atteso il via libera anche dalla Regione. Una volta sottoscritto l’accordo tra le parti, il Comune verserà a Iras, entro due giorni lavorativi, la cifra di 1,8 milioni di euro a titolo di “ammortamento residuo forfettario delle opere di manutenzione straordinaria eseguite da Iras presso l’immobile Casa Serena” con Casa Serena che torna nelle mani del Comune il cui futuro è tutto da decidere.

La Regione, secondo quanto stabilito, si impegna invece a versare ad Iras la cifra di 1,9 milioni a fondo perduto. Solo così può essere attuato il piano di risanamento di Iras.

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