Cerca

veneto

Hanno ucciso Asia, cane anti stalker

Aveva salvato la padrona, le hanno dato una polpetta avvelenara

Hanno ucciso Asia, cane anti stalker

In un mondo spesso dominato da storie di dolore e ingiustizia, la vicenda di Asia, un cane pastore di 65 chili, rappresenta un esempio di amore incondizionato e di lealtà che supera ogni limite. La sua vita, segnata da atti di coraggio e da una tragica fine, ha toccato il cuore di molte persone, portando alla luce il rapporto speciale tra un animale e la sua padrona, Emanuela Tardiani, insegnante di Revine.

Quando Emanuela Tardiani, originaria della provincia di Treviso, decise di adottare Asia in un canile di Pescara, non poteva immaginare che quella cagnolona dal cuore immenso sarebbe diventata la sua salvezza e la sua protezione più fedele. Asia, una femmina di pastore, arrivò nella vita di Emanuela come un dono, ma presto si rivelò molto più di un semplice animale domestico: divenne la sua guardia, il suo rifugio nei momenti difficili, la sua forza nei periodi di paura.

Il legame tra le due donne si rafforzò giorno dopo giorno, alimentato dall’amore reciproco e dalla presenza rassicurante di Asia. La cagnolona, infatti, non era solo una compagna di vita: era una vera e propria sentinella, pronta a intervenire in difesa della sua padrona in ogni circostanza.

La vita di Emanuela Tardiani cambiò radicalmente alcuni anni fa, quando si trasferì a Fregona, un piccolo comune in provincia di Treviso. Qui, tra le mura di casa, nacque un’odissea fatta di molestie, minacce e paura. La causa di tutto fu un’amicizia nata tra Emanuela e una vicina di casa, che si trasformò in un’ossessione da parte del figlio di quest’ultima, un trentenne che si invaghì della donna.

L’uomo, che si rivelò uno stalker seriale, iniziò a molestare Emanuela con comportamenti sempre più invasivi e minacciosi. La situazione degenerò il 30 giugno 2022, quando l’uomo si presentò davanti alla sua abitazione e, in un gesto di violenza, tentò di aggredirla.

In quel momento, Asia intervenne con prontezza, fermando l’aggressore e proteggendo la sua padrona da conseguenze potenzialmente fatali. La scena rappresentò un momento di grande tensione, ma anche di speranza: il coraggio di Asia evitò che la donna subisse danni più gravi.

Dopo quell’episodio, Emanuela decise di trasferirsi, sperando di sfuggire all’incubo. Tuttavia, anche a Revine, dove si stabilì, l’incubo non si placò. L’uomo riuscì a scoprire il suo nuovo indirizzo e continuò a perseguitarla, anche attraverso post denigratori sui social network. La donna fu costretta a cambiare scuola, città e stile di vita, nel tentativo di mettere un freno alla persecuzione.

Poi, il colpo più duro. Nel cortile della casa, qualcuno ha gettato una polpetta avvelenata. Asia l’ha mangiata. È sopravvissuta per nove giorni, tra sofferenze atroci, poi è morta.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400