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Loro Piana: "accuse di caporalato"

Il Tribunale di Milano commissaria il marchio

Loro Piana nel mirino: il lusso sotto accusa per caporalato e sfruttamento

L'industria del lusso è nuovamente sotto i riflettori, e questa volta il protagonista è Loro Piana, il prestigioso marchio noto per il suo cashmere di alta qualità. Il Tribunale di Milano ha deciso di commissariare l'azienda, controllata dal colosso francese LVMH, a causa di gravi accuse di caporalato e sfruttamento lungo la sua filiera produttiva.


L'inchiesta, guidata dal pubblico ministero Paolo Storari, è partita a maggio 2025, in seguito alla denuncia di un lavoratore che ha subito violenze fisiche per aver richiesto il pagamento di stipendi arretrati. Le indagini hanno rivelato una complessa rete di subappalti non autorizzati, finalizzati all'impiego di manodopera irregolare e clandestina, in violazione delle norme su salute e sicurezza sul lavoro.


Secondo le testimonianze raccolte, tra cui quella di una rappresentante della Sor-Man, azienda milanese coinvolta nei subappalti, Loro Piana avrebbe pagato 118 euro per giacca, mentre il costo di produzione veniva ulteriormente ridotto affidando il lavoro a società cinesi. Queste ultime, a loro volta, pagavano cifre irrisorie ai lavoratori, costretti a operare in condizioni disumane e a vivere in dormitori abusivi. Le ispezioni dei carabinieri hanno portato all'identificazione di 21 lavoratori irregolari, di cui 10 completamente in nero. Due imprenditori cinesi sono stati denunciati, uno arrestato, mentre due titolari di aziende italiane sono accusati di violazioni delle normative sulla sicurezza. Le sanzioni ammontano a oltre 240 mila euro, e due laboratori sono stati sospesi per gravi violazioni.



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