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MONDO

UE e il bazooka da 72 miliardi

Le contromisure economiche contro i dazi USA

Le contromisure economiche contro i dazi USA

Con un pacchetto di contromisure da 72 miliardi di euro, l'UE si prepara a difendere i propri interessi economici, ma le divisioni interne e i sospetti di accordi con la Cina complicano il quadro. Il cosiddetto "bazooka" dell'Unione Europea è uno strumento anti-coercizione che prevede una serie di misure economiche per contrastare i dazi statunitensi. Annunciato per la prima volta dalla Francia, questo pacchetto include dazi di ritorsione, restrizioni per le Big Tech, e limitazioni agli investimenti diretti esteri. Tuttavia, nonostante la sua potenza, il bazooka rimane per ora inutilizzato, in attesa di una valutazione più approfondita da parte degli Stati membri.


All'interno dell'UE, le opinioni divergono su come affrontare la situazione. Paesi come Francia, Svezia, Austria, Spagna e Portogallo spingono per un approccio più aggressivo, mentre la Germania, preoccupata per il suo surplus commerciale, adotta una posizione più cauta. Anche l'Italia, con la premier Giorgia Meloni, si propone come mediatrice, cercando di evitare una guerra commerciale che potrebbe danneggiare entrambe le sponde dell'Atlantico. Un ulteriore elemento di complessità è rappresentato dai sospetti di un possibile accordo tra l'UE e la Cina. Alcuni, come il ministro italiano Tommaso Foti, suggeriscono che l'idea del bazooka possa essere legata a un'intesa con Pechino. 

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