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rovigo sotto choc

Città blindata contro l'orrore

Controlli intensificati, massiccia presenza di forze dell'ordine nelle strade

Una città sotto choc, che incredula si confronta con una realtà alla quale non era abituata e che mai avrebbe immaginato, figuriamoci voluto: in un mese scarso tre accoltellamenti, due dei quali gravi, e un agghiacciante stupro con pestaggio, uno degli autori del quale risulta ancora in fuga.

Le contromisure, tuttavia, non hanno tardato. Mentre si attende il vertice tra forze dell'ordine, autorità e istituzioni, che avverrà nelle sede deputata, ossia in Prefettura, nel corso della periodica - ma che in questo caso si può a ben diritto definire straordinaria - riunione del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica, fissata per venerdì 18 luglio, dalla serata di martedì 15 sono scattati controlli straordinari in tutta Rovigo. Controlli che prevedono anche l'arrivo di forze fresche da altre province e altre regioni, per garantire un monitoraggio capillare dei "punti caldi" della città.

Tra questi, senza dubbio, la stazione ferroviaria, dove si è consumata l'orrenda violenza sessuale ai danni di una 40enne italiana, aggredita, picchiata a sangue e stuprata dai due marocchini, uno residente in Bassopolesine, arrestato, l'altro ancora in fuga.

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Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 16 luglio, lo scalo è stato presidiato dai carabinieri, mentre il personale della questura ha agito in centro città. Varie macchine e pattuglie che si sono aggiunte alla normale "dotazione" del capoluogo, per lanciare un segnale forte. Saranno allo stesso modo pattugliati anche gli altri punti che, in questo periodo, hanno dato problemi. Basti pensare che, in centro, nell'arco di una settimana si sono susseguiti ben tre accoltellamenti.

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Un piano straordinario di sicurezza che dovrebbe protrarsi per vari giorni, a testimonianza dell'eccezionalità della situazione che il capoluogo sta, purtroppo vivendo. Ulteriori dettagli dovrebbero emergere, come detto, a seguito della riunione in Prefettura.

Intanto, come detto, proseguono le indagini per cercare di individuare il secondo stupratore, al momento in fuga. Dovrebbe avvenire domani, invece, in tribunale a Rovigo, l'udienza di convalida a carico dell'arrestato, nel corso della quale dovrà in primo luogo essere convalidato il provvedimento di fermo a carico del marocchino ed, eventualmente, come richiesto dalla Procura, disposta una misura cautelare.

Una notizia, quella dei controlli straordinari, che, ovviamente, è stata accolta con soddisfazione e favore in Comune.

"Vogliamo ringraziare prefetto e questore - spiega il sindaco Valeria Cittadin -  per la prontezza con la quale hanno messo in campo tutte le risorse possibili per garantire una reazione immediata. La città ha bisogno di una risposta strutturale e di lungo periodo a quella che, purtroppo, è ormai una vera e propria emergenza".

 "Ci siamo immediatamente attivati, come maggioranza, con i nostri referenti a livello centrale, per chiedere, la possibilità di rinforzare i presidi di sicurezza del capoluogo - dice da parte sua l'assessore alla Polizia Locale Michele Aretusini - Con la nostra polizia locale, che stiamo potenziando, anche a livello di servizi di sicurezza urbana, siamo a disposizione delle prefettura e della questura per tutte le attività di supporto che saranno richieste".

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Commenti all'articolo

  • frank1

    17 Luglio 2025 - 08:23

    a volte si invoca l'esercito..mai come in casi come questi sarebbe necesario con stazioni fisse.ma si sa...tra una settimana,rovigo tornera' quella di prima

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