Mille chilometri per la ricerca

Simone Bragiotto, ciclista di Villadose tesserato con la Pontecchio Bikelife, ha da poco concluso un’avventura straordinaria: un viaggio in solitaria di oltre 1.000 chilometri in appena 86 ore.

Partito il 2 luglio da Villadose, ha attraversato Venezia, Trieste, Lubiana, Tarvisio, Lienz, Brunico, Bressanone, Trento, Pergine, Bassano del Grappa, Cittadella, Padova, per poi fare ritorno a casa. Una sfida fisica e mentale, fatta di salite, silenzi e momenti difficili, che Simone ha affrontato con la determinazione di sempre.

Ma dietro l’impresa sportiva, c’è un cuore che batte per qualcosa di più grande. Bragiotto ha deciso di mettere la propria passione al servizio di una causa importante: dare voce a chi convive con la Malattia di Kennedy, una rara patologia neurodegenerativa. In collaborazione con Aimak, Associazione Italiana Malattia di Kennedy, e ispirato dall’impresa dell’amico Roberto Giambra, che sta attraversando l’Italia in bici da Nord a Sud, Simone sta progettando un nuovo viaggio solidale con la sua squadra.

Il prossimo banco di prova sarà a fine agosto, con la temibile “Radmarathon Ötztaler” in Austria: 238 chilometri e 5.500 metri di dislivello, quattro cime da superare e arrivo a 2.509 metri sul Passo Rombo.

Ma la vera vetta da conquistare resta un’altra: accendere i riflettori su una malattia poco conosciuta, sostenere la ricerca e stringere una rete tra pazienti, famiglie e medici. Come ha dichiarato Fabrizio Malta, presidente Aimak: “La bicicletta incarna la quotidianità di chi convive con una malattia rara e neurodegenerativa. Ogni pedalata è un atto di fatica di volontà, coraggio e speranza. Proprio come la vita di chi convive con la Malattia di Kennedy. Pedalare costa sudore, impegno e momenti di sconforto, ma proseguire nonostante tutto è un segno di speranza e resilienza”.