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Tutti d’accordo sui metalmeccanici

L’opposizione lamenta ancora la bocciatura delle proprie istanze. Tosini: “Avvilente”

Tutti d’accordo sui metalmeccanici

Dopo il consiglio comunale di martedì, le bocciature alle mozioni presentate dalle opposizioni fanno montare la protesta. Tutte tranne una. Sì, perché l’ultima mozione all’ordine del giorno dedicata alle lavoratrici e ai lavoratori del settore metalmeccanico che sono in attesa del rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto il 30 giugno 2024, è invece passata all’unanimità. A presentarla sono stati i consiglieri Diego Crivellari del Pd e Palmiro Franco Tosini della lista civica democratica e inclusiva. Alla luce dell’interruzione delle trattative con Federmeccanica, il 12 novembre 2024 e il conseguente sciopero di 32 ore proclamato dalle sigle di categoria Fim, Fiom e Uilm tra novembre 2024 e aprile 2025, la mozione impegna il consiglio comunale ad essere solidale con i lavoratori e le lavoratrici e “invita il sindaco e la giunta di Rovigo a farsi parte attiva nel sostenere le legittime rivendicazioni delle lavoratrici e dei lavoratori”.

Per una mozione approvata, però, altre due sempre delle opposizioni sono state respinte. La prima riguarda “l’eliminazione dell’obbligo da parte dei residenti in Ztl con posto auto e garage privato di richiedere l’autorizzazione biennale per accedere alla propria abitazione”, bocciata con 16 voti contrari e 9 a favore. “E’ avvilente riscontrare che - spiega Tosini - anche quando proposte di buon senso, tecnicamente motivate, che nulla hanno di ideologico o di politica politicante e sono dirette solo a favorire i cittadini, contenendo inutili e vessatorie procedure burocratiche, solo perché provenienti dai banchi della minoranza, vengono respinte”.

Amarezza viene espressa anche dal consigliere del Forum dei cittadini Dina Merlo per la bocciatura riservata alla mozione presentata dal consigliere Federico Frigato mirata ad incentivare e promuovere la costituzione di comunità energetiche rinnovabili: “Oggi che il processo delle Cer si sta avviando - commenta Merlo - anche grazie al contributo della Fondazione Cariparo al finanziamento della costituzione della Cer, manca proprio la fase comunicativa e di promozione verso i cittadini, oltre alla possibilità di aderire ai fondi Pnrr possibili solo oggi perché il nostro comune è sceso sotto i 50mila abitanti. Non si capisce la difficoltà di questa amministrazione a riconoscere l’importanza del coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni a partecipare a questo processo”.

Dal canto suo, Silvia Muzzupappa di referente provinciale di Europa Verde Rovigo constata: “Ringraziamo il consigliere Frigato ma con grande amarezza dobbiamo registrare l’ennesima occasione persa: la bocciatura della mozione da parte della maggioranza dimostra ancora una volta l’insensibilità e la disattenzione dell’amministrazione Cittadin verso le opportunità ambientali e sociali offerte dalle politiche energetiche sostenibili”.

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