Ci sono cinque milioni da spendere, prima riunione per capire come

Giunta comunale al lavoro per decidere come spendere cinque milioni di euro di avanzo libero. Mercoledì, nell’ufficio del sindaco Valeria Cittadin gli assessori si sono riuniti per cominciare a stilare quella che è una sorta di “lista della spesa” da compiere, poi, entro il prossimo 31 dicembre. In altre parole la giunta ha iniziato a discutere della destinazione dell’avanzo libero ma dalla discussione in giunta alla spesa vera e propria, in termini di progetti e di opere realizzate, i passaggi da compiere sono ancora molti.

Tra l’altro la riunione di mercoledì mattina non è stata deliberativa: ogni assessore ha presentato un proprio piano di spesa ma già domani si terrà una nuova riunione per cominciare a strutturare le spese, stilare le priorità e, in qualche caso, sfoltire le varie liste tagliando le spese che non verranno finanziate. Poi la delibera complessiva che vale, come detto, 5 milioni su un avanzo di 5,7 “ma 700mila euro - precisano gli assessori - sono già impegnati”, dovrà essere dapprima approvata dalla giunta dopo aver acquisito i pareri tecnici, poi approderà in commissione dove verrà nuovamente discussa acquisendo anche il parere tecnico dei revisori dei conti del Comune, intanto verranno raccolti gli emendamenti sia della maggioranza che dell’opposizione e infine sbarcherà in consiglio comunale per il via libera definitivo insieme a tutti gli emendamenti ritenuti ammissibili. E se questo è l’iter tecnico ed amministrativo del provvedimento non va trascurato che la manovra dovrà affrontare anche un percorso strettamente politico, dunque dovrà essere discussa e sottoposta all’attenzione dell’intera maggioranza, attraverso delle apposite riunioni tra tutte le forze politiche che sostengono il sindaco e la giunta. In tutto questo, il tempo stimato per arrivare in consiglio è qualche settimana: difficilmente, dunque, la destinazione dell’avanzo libero approderà in aula entro luglio anche se un consiglio comunale dedicato al bilancio sarà convocato entro il 31 luglio. In questo caso, però, gli adempimenti a cui dare seguito sono la salvaguardia degli equilibri di bilancio e l’assestamento generale del bilancio di previsione.