Raid a Gaza: colpita parrocchia cattolica

Un nuovo capitolo di tensione si è aperto nella Striscia di Gaza, dove un raid israeliano ha colpito la parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, ferendo otto persone, tra cui il parroco, padre Gabriel Romanelli. L'attacco ha suscitato una forte reazione internazionale, con la premier italiana Giorgia Meloni e che ha espresso indignazione.


Il 17 luglio 2025, un raid israeliano ha colpito la parrocchia della Sacra Famiglia a Gaza, ferendo otto persone. Tra i feriti, quattro sono in condizioni gravi, inclusi due uomini e due donne che, inizialmente, erano state dichiarate morte. Il parroco, padre Gabriel Romanelli, è tra i feriti meno gravi.  La premier italiana Giorgia Meloni ha definito l'attacco "inaccettabile", sottolineando che nessuna azione militare può giustificare un simile atteggiamento verso la popolazione civile. Anche Papa Leone XIV è stato informato dell'accaduto, continuando la tradizione di vicinanza del Vaticano alla comunità cristiana di Gaza. Non è la prima volta che la parrocchia viene colpita: già nel dicembre 2023, un attacco aveva causato la morte di due donne, Nahida Khalil Anton e Samar Kamal Anton.


L'attacco alla parrocchia della Sacra Famiglia si inserisce in un contesto di tensione crescente nella Striscia di Gaza. La comunità internazionale ha più volte espresso preoccupazione per la situazione umanitaria nella regione, dove le risorse scarseggiano e la popolazione civile è spesso vittima di violenze. Sami el Yousef, amministratore generale del Patriarcato latino di Gerusalemme, ha lanciato un appello per un cessate il fuoco definitivo, descrivendo la situazione come "catastrofica".