Un anno senza Marco, indimenticabile "Orso"

A un anno dalla tragica scomparsa di Marco Ponzilacqua, la Croce Verde di Adria ha voluto ricordare con profonda commozione il collega, l’amico, il soccorritore. Un anno fa, un terribile incidente stradale strappava Marco alla vita e alla sua comunità, lasciando un vuoto che ancora oggi si fa sentire forte tra chi ogni giorno indossa la divisa per aiutare gli altri.

Schianto devastante, ambulanza coinvolta e due feriti gravi

E' accaduto tra l'Altopolesine e il Veronese

"Addio Orso Marco": un esercito di soccorritori per lui

In centinaia per l'addio, una cerimonia splenda e straziante

Nel nome di Marco: per ricordarlo sempre

Nuova, modernissima ambulanza "intitolata" al soccorritore morto in servizio

“Marco era uno di noi - scrivono i volontari della Croce Verde - una presenza discreta ma fondamentale. Il suo sorriso, la sua dedizione e il suo coraggio silenzioso sono ancora con noi, ogni volta che un’ambulanza parte per una chiamata”.

La sua morte, avvenuta mentre prestava servizio, ha lasciato un segno profondo non solo tra i colleghi, ma in tutta la comunità adriese. Un dolore ancora vivo, che diventa oggi occasione per una riflessione più ampia sul rispetto dovuto a chi opera nell’emergenza.

“Quello che è successo a Marco non deve accadere mai più - è l’appello lanciato dalla Croce Verde - Serve più attenzione, più rispetto, più consapevolezza da parte di chi è alla guida. Quando vedete luci blu, rallentate. Quando c’è un’emergenza, fermatevi in sicurezza. Prestate attenzione. Rispettate chi sta lavorando per salvare vite”.

Parole semplici ma forti, che ricordano quanto ogni intervento sia carico di rischio, e quanto sia fondamentale il contributo di chi - come Marco - dedica il proprio tempo e la propria energia agli altri, con umiltà e spirito di servizio.

“Lo dobbiamo a Marco. Lo dobbiamo a tutti loro. Lo dobbiamo a noi stessi”.