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Insetti nei piatti dell'ospedale

Sindacati e politici chiedono soluzioni urgenti

Insetti in mensa: il caso dell'ospedale di Borgo Trento solleva polemiche e richieste di intervento

All'ospedale di Borgo Trento di Verona un insetto è stato trovato in un piatto destinato ai dipendenti. Un episodio che ha scatenato reazioni accese e sollevato interrogativi sulla qualità del servizio mensa e sulla gestione delle risorse sanitarie.

Mercoledì scorso, un insetto è stato scoperto in un piatto servito nella mensa provvisoria dell'Azienda ospedaliera universitaria integrata (Aoui) di Borgo Trento. La denuncia è stata prontamente divulgata da Simone Mazza e Antonio De Pasquale, rispettivamente responsabile Sanità e segretario generale della Fp Cgil Verona. I sindacalisti hanno sottolineato la scarsa qualità del cibo precotto e hanno lanciato un appello ai cittadini, evidenziando come il taglio delle risorse pubbliche stia compromettendo la qualità dei servizi sanitari.

Anna Maria Bigon, consigliera regionale veronese del Partito Democratico, ha definito l'episodio "totalmente inaccettabile". Ha ricordato i disservizi passati, come pasti freddi e problemi strutturali nelle cucine, e ha chiesto un ritorno a una cucina interna con personale qualificato. Bigon ha annunciato una nuova richiesta di accesso agli atti per chiarire la situazione igienico-sanitaria e le responsabilità coinvolte.

Giuseppina Montolli, direttore Uoc Provveditorato dell'Aoui, ha dichiarato che l'azienda è parte lesa e agirà contro il responsabile. Ha spiegato che i pasti arrivano già pronti e sigillati da un fornitore esterno, la società Markas, e che l'insetto, identificato come una cimice di terra, è stato trovato in un piatto di spinaci cotti. Montolli ha ribadito che l'Aoui è estranea alla preparazione dei pasti.


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