VOCE
CASA DI RIPOSO
18.07.2025 - 21:00
Puntuale come un orologio svizzero, venerdì palazzo Nodari ha effettuato il bonifico da 1,8 milioni di euro ad Iras. L’operazione fa parte dell’accordo di definizione stragiudiziale tra il Comune, l’Iras e la Regione Veneto del contenzioso pendente al Consiglio di Stato. In altre parole, il Comune ha saldato ad Iras la cifra stabilita nell’accordo a titolo di ammortamento residuo forfettario delle opere di manutenzione straordinaria eseguite da Iras a Casa Serena.
Lo schema di accordo era stato approvato dal consiglio comunale lo scorso 8 luglio, a seguire era stato approvato dal commissario straordinario di Iras Tiziana Stella e, infine, il 14 luglio aveva ottenuto il via libera dalla Regione. Le tre parti lo hanno poi sottoscritto mercoledì scorso e venerdì il Comune ha tenuto fede al proprio impegno, ossia di liquidare la somma di 1,8 milioni ad Iras, versandola tramite bonifico bancario entro due giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione dell’accordo stesso. Insomma, entro venerdì il Comune doveva saldare la cifra prevista.
Dal canto suo, la Regione provvederà a versare ad Iras la cifra di 1,9 milioni a fondo perduto. Le risorse sono necessarie per porre fine alla convenzione del 2004 con la quale il Comune aveva affidato la gestione di Casa Serena all’Iras, sancendo quindi il definitivo ritorno della struttura al Comune. Inoltre, l'ente che gestisce la casa di riposo di San Bortolo può dare corso al piano di risanamento varato dal commissario Stella per arrivando al saldo e stralcio dei debiti dell’ente, 300mila per i dipendenti, che riceveranno così il 18,3% del fondo risorse decentrate non erogato negli ultimi anni, e per i fornitori verso i quali l’esposizione è di circa 3 milioni. Poi le banche: i debiti che al 31 dicembre 2024 erano pari a 5.573.000 euro con il saldo e stralcio sarebbero ridotti a 1.928.000, circa il 35% del totale.
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