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Tirata d’orecchie ai sindaci assenti

Cittadin: “Vengano a dire su cosa dissentono”. E Barison: “Potrei lasciare Ecoambiente”

Tirata d’orecchie ai sindaci assenti

Una sonora tirata di orecchie ai sindaci assenteisti che giovedì hanno disertato l’assemblea di controllo analogo di Ecoambiente, assestando un duro colpo all’operatività dell’azienda. Il presidente del Consiglio di bacino Tiziano Menon venerdì ha preso carta e penna e ha inviato un vero e proprio “richiamo alla partecipazione” a tutti i sindaci dei comuni soci dell’ente che sovrintende il ciclo integrato dei rifiuti. Poiché all’assemblea si sono presentati 18 amministratori su 50, facendo dunque mancare il numero legale, “ritengo doveroso - scrive - sensibilizzare ciascuno di voi a rinnovare l’importanza della partecipazione attiva e costante agli appuntamenti assembleari che riguardano sia il nostro territorio sia le nostre società partecipate”. Menon, nella lettera sottolinea che “purtroppo, a fronte del mancato quorum della seduta citata, non si è potuto procedere alla trattazione degli argomenti dell’ordine del giorno, in primis l’attribuzione delle deleghe al nuovo amministratore delegato” e, dunque, “vi invitiamo caldamente a garantire la vostra presenza alle prossime assemblee che saranno convocate immantinente, non solo per discutere i temi all’ordine del giorno, ma anche per portare il contributo della vostra amministrazione comunale, nonché le sue esigenze specifiche, nel dibattito provinciale e societario” conclude.

Il richiamo di Menon ai sindaci non è casuale. Al contrario, ha fatto seguito ad una richiesta di intervento avanzata dal sindaco di Villadose Pierpaolo Barison a margine dell’assemblea di giovedì. Va ricordato che Barison da tempo ha espresso l’intenzione di recedere da Ecoambiente, visto che Villadose, in qualità di comune che ospita la discarica, deve fare i conti con numerose vicissitudini e in questo quadro la paralisi dell’operatività di Ecoambiente è la classica goccia che fa traboccare il vaso.

Così rivolgendosi a Menon e al direttore del Consiglio di bacino Giovanni Biagini, Barison ha evidenziato: “Recenti decisioni del Consiglio di Stato hanno ritenuto non possibile il recesso del Comune socio nel caso di affidamenti di servizi essenziali in house avuti luogo a cura e competenza dell’autorità di bacino afferenti l’Ambito. Ciò non toglie che una situazione di inoperatività degli organi societari possa comportare da un lato la paralisi sine die dell’ente gestore e, per altro verso, responsabilità patrimoniali sia dello scrivente in rappresentanza del socio sia del Comune, a causa del comportamento di terzi”.

A questo punto le richieste al Consiglio di bacino sono state quella di “esprimere una propria valutazione sulla possibilità che questo Comune abbia a recedere dalla società Ecoambiente, intenzione che si sta valutando” oppure “comunque un fattivo supporto e intervento allo scopo di porre fine alla situazione in atto”.

Dal canto suo, il sindaco Valeria Cittadin esprime amarezza per il mancato quorum rimarcando l’importanza della partecipazione: “Si può essere d’accordo o meno, avere delle critiche o dei dubbi, va bene tutto. Ma allora che vengano in assemblea ed esprimano le proprie posizioni nelle sedi opportune”.

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