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Amine, 22 anni, muore accoltellato sotto le Torri

Un altro giovane è grave: devastante il bilancio della lite tra tunisini e pakistani

Orrore poco prima della mezzanotte di sabato 19 luglio, nel cuore della città, sotto le Torri, in piazza Matteotti a Rovigo. Un ragazzo tunisino di 23 anni, residente a Rovigo, Amine Gara, è stato ammazzato a coltellate - o a colpi di bottiglia rotta, le verifiche in questo senso sono in corso - a pochi metri di distanza dal monumento a Matteotti. Un altro, di 30 anni, è grave in ospedale.

A monte di tutto ci sarebbe, secondo gli attuali riscontri, una lite tra un gruppo di tunisini e uno di pakistani. Doveroso comunque premettere come l'accaduto sia ancora in fase di ricostruzione da parte delle autorità.

L'aggressione sarebbe avvenuta nella zona dei giardini, con i feriti poi soccorsi vicino al monumento a Matteotti. Gli aggressori sarebbero in fuga, ma sarebbero stati visti da varie persone. Il ferito più grave è arrivato in vita in ospedale, ma è qui deceduto poco dopo.

Sul posto, dopo i primi soccorsi, garantiti dal personale del Suem 118, presente anche con l'automedica, sono accorsi gli uomini e le donne delle Volanti e dei carabinieri, con le indagini poi prese in mano dal personale della questura, con la squadra mobile. Sono accorsi anche il dirigente della mobile, commissario capo Marica Bozzelli, e il collega commissario capo Lorenzo Zelletta, che guida le Volanti. Da registrare pure la presenza del prefetto di Rovigo Franca Tancredi e del questore Eugenio Vomiero.

Polizia e carabinieri hanno ascoltato i tanti giovani che erano in piazza al momento degli accoltellamenti, molti dei quali hanno visto, perlomeno in parte, quanto accaduto. Nel contempo, gli investigatori hanno battuto tutta la zona, compresi cespugli e cestini dell'immondizia, alla ricerca, presumibilmente, dei coltelli o comunque delle armi impiegate nei due ferimenti.

La polizia scientifica, da parte sua, ha condotto uno scrupoloso sopralluogo della scena, alla ricerca di indizi utili.

Si tratta del quarto episodio di accoltellamento nel giro di un mese, avvenuto in centro città. Di questi, altri due erano stati gravi, ma era stato possibile soccorrere in tempo e curare le vittime.

Un sabato sera che - cambiando comunque completamente registro, quanto a ordine di gravità dei fatti - ha fatto registrare problemi anche in piazza Vittorio Emanuele, dove un nutrito gruppo di ubriachi si sarebbe scatenato con intemperanze varie, creando problemi anche nei locali e arrivando persino a salire sul palco del festival Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty e alterando il regolare svolgimento della manifestazione.

Le prime testimonianze, che comunque saranno da verificare, parlano di un possibile collegamento con la presenza in città di numerosi rugbisti e sostenitori arrivati per mondiale Under 20. Alcuni giovani gallesi, poi, avrebbero vagato a lungo per il Corso, fermando le auto per chiedere di essere riaccompagnati all'hotel dove alloggiano. Un'altra situazione che ha richiesto l'interessamento delle forze dell'ordine.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    20 Luglio 2025 - 08:57

    e dire che qulcuno di una certa frangia pokitica,parla di integrare...di dialogare...ecco i risultati dei soliti benpnsanti!! e dire che una volta roviga era un 'isola felice..hanno distrutto tutto.

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