E ora è pure allarme borseggi

Un fenomeno che desta preoccupazione tra gli avventori e che viene ribadito da più parti. Molte delle persone che hanno subito lo sgradito ammanco segnalano come questo sia avvenuto dopo avere incontrato persone che avevano interagito con loro.

Per esempio, chiedendo informazioni su un determinato prodotto, oppure domandando un aiuto per raggiungere uno degli scaffali più alti o, al contrario, offrendo di farlo loro nei casi in cui la vittima era in difficoltà.

Il sospetto, di conseguenza, è che ci possano essere almeno due persone che operano, per portare a termine il furto.

Una che ha il compito, appunto, di parlare con la vittima e di attrarre la sua attenzione, l’altra, invece, che con mano esperta apre la borsa e sfila il portafogli.

Per quanto riguarda poi la conseguenza pratica di questi furti, si deve ricordare come, al di là del danno economico, ossia la sparizione dei contanti conservati nel portafogli o nel borsellino, vi siano poi anche tutti i fastidi derivanti dalla necessità di rifare i documenti, se conservati assieme ai contanti.

Resta valido il consiglio di segnalare sempre circostanze avvertite come sospette alle forze dell’ordine, senza timore di “disturbare per nulla”.