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VACANZE 2025

Rimini: capitale del sovraffollamento

Venezia e Bolzano altrettanto invase dall'overturism

Rimini e il sovraffollamento turistico: un equilibrio precario tra economia e sostenibilità

Rimini, Venezia e Bolzano si confermano le tre destinazioni italiane più esposte al fenomeno dell'overtourism, secondo l'analisi dell'Istituto Demoskopika basata sui dati Istat. Un fenomeno che, se da un lato rappresenta un motore economico, dall'altro solleva interrogativi sulla sostenibilità ambientale e sociale delle comunità locali.

Rimini, con una densità turistica di 17.000 presenze per chilometro quadrato, si trova al centro del dibattito sull'overtourism. La città romagnola, che conta circa 300.000 abitanti, vede la sua popolazione moltiplicarsi durante l'anno, con un impatto significativo sulla produzione di rifiuti: 76,8 chilogrammi per turista. 
Anche Venezia e Bolzano affrontano sfide simili. Venezia, con 16.000 presenze turistiche per chilometro quadrato, è da tempo un simbolo del sovraffollamento turistico. Bolzano, sebbene meno nota per questo fenomeno, condivide il primato con le altre due città. In Emilia-Romagna, il rischio di overtourism è generalmente basso. A Bologna, il fenomeno è considerato moderato, con 1.500 turisti per chilometro quadrato. Le province di Piacenza, Reggio Emilia, Parma, Modena e Ferrara mostrano livelli di rischio ancora più bassi. Tuttavia, Ravenna, con la sua combinazione di patrimonio culturale e litorale adriatico, presenta un rischio più elevato. I ricercatori di Demoskopika avvertono che l'overtourism non è solo una sfida, ma una priorità che richiede interventi strategici. La regolazione dei flussi turistici, la promozione di mete alternative e l'incentivazione del turismo durante tutto l'anno sono alcune delle soluzioni proposte per mitigare gli effetti del sovraffollamento.


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