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As2, scontro fra cda e sindacati

“All’opera per contenere le perdite”. Lavoratori pronti allo sciopero, domani l’assemblea

As2, scontro fra cda e sindacati

 Acque sempre agitate in casa As2 con uno scontro fra cda e sindacati che si acuisce.

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Il cda di As2 oggi ha replicato all’attacco dei sindacati. “Quanto abbiamo appreso - dicono la presidente Maria Cristina Assennato, la vicepresidente Stefania Tescaroli e il consigliere Mauro Rossin - denota un comportamento a nostro avviso scorretto con dichiarazioni del tutto strumentali, non rispondenti al vero, e in generale un atteggiamento fuorviante che crea inutile allarmismo”.

Ribandendo come “il consiglio stia lavorando attivamente al rilancio della società”, i tre si soffermano sulle varie iniziative intraprese nelle ultime settimane: “Da Polesine Sicuro all’efficientamento di Iras fino ai contatti con Ecoambiente che ha prospettato un nuovo affidamento all’azienda, l’azione in questo periodo è massima ma non si ferma qui. Dopo aver dato corso alla nomina a direttore di Antonio Morelli, un concatenarsi di eventi non preventivabili ha visto venir meno la sua presenza in azienda facendo slittare i tempi che ci si era dati per la redazione del piano industriale".

"In questa fase abbiamo ritenuto quindi di convergere su una scelta interna, supportata da un consiglio di direzione, affidando un incarico pro tempore che non supererà in ogni caso il termine del 31 dicembre. Ora occorre coinvolgere i soci, più volte stimolati, su scelte strategiche che significano affidamenti ma anche partite future importanti per tutto il territorio come ad esempio l’Ipa (Intesa programmatica d’area) - Sistema Polesine”.

Il cda spiega che “il lavoro prosegue a ritmi serrati. Come da accordi con il prefetto stiamo operando sul piano industriale nell’intento di contenere nel 2025 la perdita relativa all’anno precedente, ripartire verso il pareggio nel 2026 puntando al ritorno in attivo entro il 2027 ma in quest’ottica sono stati raggiunti anche diversi Comuni che, pur soci, non avevano finora mai attivato servizi e instaurato un rapporto di collaborazione con l’azienda. Cogliamo l’occasione per ribadire che i sindacati sono sempre stati coinvolti anche nella fase di riorganizzazione interna, per impiegare i dipendenti nei settori più produttivi e performanti: pertanto il loro attacco risulta ingiustificato e incomprensibile considerato il filo diretto che la società ha attivato sin dal principio con loro”. Quanto si prossimi step, “dopo la condivisione del piano con i revisori e con i soci, potremo esser in grado di incontrare i sindacati con notizie chiare circa le progettualità future”.

A stretto giro, oggi, è arrivata anche una nota dei sindacati, Cgil, Cisl e Uil, che ribadisce lo stato di agitazione del personale anche alla luce del fatto che, “Con l’assenza di As2 al tavolo prefettizio convocato per il 21 luglio, conclusosi con un verbale di esito negativo, le motivazioni che hanno condotto alla proclamazione dello stato di agitazione non hanno trovato risposte, né tantomeno possono ritenersi sedate”.

Il senso è che tutto quello che è stato messo nero su bianco nella nota poteva quanto meno essere accennato al tavolo in Prefettura. Invece nessuno si è fatto vedere. Gesto, ovviamente rimasto indigesto a lavoratori e sindacati, che sarebbero quindi pronti anche allo sciopero.

Le segreterie territoriali di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, rilevano che “la mancata presenza ad un tavolo di mediazione dà fortemente il segnale che tutta la struttura direttiva dell'azienda non sta agendo per dare riscontro alle istanze dei lavoratori. La posizione delle Rsu è chiara: da marzo ad oggi non sono arrivati cenni di apertura da parte della società e oggi non solo ne prendiamo atto, ma sosteniamo il dissenso dei rappresentanti dei lavoratori in azienda. Dopo mesi in cui le rappresentanze sindacali incalzano per avere risposte, si arriva allo stato di agitazione e ancora una volta i tempi non sono maturi per avere un riscontro. Pertanto appoggiamo e sosteniamo la posizione assunta dalle Rsu nel comunicato del 19 luglio scorso, ritenendo che il cda abbia disatteso gli impegni assunti ai tavoli e da ultimo, non ritenendo prioritario aderire alla procedura di conciliazione. La formulazione delle decisioni fondamentali per il futuro di As2 non compete alle organizzazioni sindacali, ma spetta a chi ne detiene le quote: la nostra preoccupazione è legata al futuro occupazionale dei lavoratori”.

Come Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec di Rovigo, “ribadiamo l'assoluta necessità che il destino di As2 venga tracciato per dare certezze e tutele a chi oggi vi lavora. Se il raggiungimento di questo obiettivo è ostacolato dalle difficoltà nelle relazioni tra chi oggi amministra gli enti soci, riteniamo che l'azienda debba essere in grado di prendere decisioni chiare per tutelare i lavoratori. Lo stato di agitazione pertanto prosegue. Stiamo valutando la richiesta di essere ascoltati nei consigli comunali dei soci, partendo da quelli più rappresentativi quali Comune di Rovigo, Adria e Occhiobello” E’ stata già convocata l’assemblea dei lavoratori per domani.

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