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l'allarme

Il cuneo salino a 7 chilometri

La situazione si mantiene stabile

Il cuneo salino a 7 chilometri

In questo momento il Veneto, spiega Arpav, è attraversato da una perturbazione, che non dovrebbe però portare pioggia a Rovigo, né sensibili abbassamenti delle temperature, anche se dovrebbe essere un po’ meno rovente rispetto a ieri.

Domani, dopo una breve fase relativamente più stabile nella mattinata di mercoledì, seguirà un secondo impulso perturbato proveniente sempre da ovest, che determinerà precipitazioni dapprima in montagna, poi in pianura. Le temperature massime si manterranno in linea con le medie del periodo, se non lievemente inferiori tra giovedì e venerdì. Quindi, meno di quelle di ieri che erano abbondantemente superiori alle medie stagionali.

Le piogge di queste ore, che pure non hanno interessato, se non di striscio, la provincia di Rovigo, potrebbero portare un po’ di sollievo al Po, che dopo un giugno particolarmente poco piovoso, -35% di precipitazioni rispetto alla media in Veneto, sembra aver già perso la spinta del surplus di pioggia dei mesi scorsi.

Al punto che, la settimana scorsa, l’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici del distretto idrografico del fiume Po dell’Abdpo notava come a metà mese “le portate nelle principali sezioni del fiume Po (Piacenza, Cremona, Boretto, Borgoforte e Pontelagoscuro) sono mediamente inferiori a quelle tipiche del periodo. Alla sezione idrometrica di Pontelagoscuro, fino a qualche giorno fa a quota 800 metri cubi al secondo, si registrano valori medi pari a 522 metri cubi al secondo”. Una portata comunque abbastanza buona, tanto che, si evidenzia, “il cuneo salino resta a 6-7 chilometri di risalita dalla costa adriatica”.

Tuttavia, “considerato che in diverse aree del Distretto cominciano a manifestarsi difficoltà frequenti di approvvigionamento per i diversi usi, in particolare, per quello irriguo, al termine della seduta dell’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici (in cui sono stati condivisi e commentati tutti i dati aggiornati e le informazioni disponibili pervenute dai territori) la severità idrica a scala distrettuale viene rivista in peggioramento rispetto alle ultime settimane e passa quindi a ‘Bassa in assenza di precipitazioni’ con l’eccezione dei territori della regione Piemonte, della provincia di Piacenza e dell’area del Delta del Po per i quali già adesso si individua uno stato di severità idrica ‘Media in assenza di precipitazioni’. Restano attenzionati i bacini lombardi di Brembo, Serio, Adda e Ticino; e quelli emiliano-romagnoli di Enza, Quaderna, Sillaro, Santerno e Lamone”.

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