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Scovato il rifugio dei senzatetto: sgombero e denunce

Erano in nove a vivere lì, con allacciamento abusivo alla corrente

Scovato il rifugio dei senzatetto: sgombero e denunce

Nella mattinata di lunedì 21 luglio, con l’impiego di oltre 20 operatori della Polizia di Stato, congiuntamente a personale della Polizia Locale di Rovigo, si è conclusa una operazione mirata al contrasto dei reati predatori e del fenomeno dell’immigrazione clandestina nonché finalizzata al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

"Sono stati sgomberati alcuni immobili dismessi - spiega la nota stampa della questura - che, abusivamente occupati, erano diventati dimora di numerose persone che, senza titolo, vi stazionavano. Le attività hanno permesso l’identificazione di una dozzina di persone, tra cui nove cittadini extracomunitari, immediatamente allontanati dai siti predetti. Per l’operazione, ci si è avvalsi della collaborazione di personale di Anas Ferrovie dello Stato Spa che ha messo in sicurezza un’ex casa cantoniera sedente in questo viale Amendola nonché di personale “e-distribuzione s.p.a.”, che ha fisicamente rimosso alcune linee elettriche, abusivamente ripristinate dopo anni dalla dismissione, accertando, tra l’altro, l’indebito prelievo di corrente elettrica".

"Al termine delle attività sono stati denunciati in stato di libertà nove cittadini di origine marocchina, ritenuti responsabili, in ipotesi accusatoria, dell’occupazione abusiva di un sito e del furto di energia elettrica ed altri tre cittadini di origine nord-africana che unitamente ad alcuni italiani, senza fissa dimora, sono ritenuti responsabili, anch’essi in ipotesi accusatoria, dell’occupazione abusiva di un altro stabile disabitato di questo centro cittadino. Nel medesimo contesto, grazie all’impiego di due unità cinofile della Polizia di Stato, è stata recuperata una modesta quantità di sostanza stupefacente per uso personale che è stata sequestrata amministrativamente".

Immediati i commenti dell'amministrazione comunale.

"La nostra linea è chiara -  afferma il sindaco Valeria Cittadin - Non tollereremo sacche di illegalità, devianza e marginalità che possano mettere a rischio quella sicurezza che deve essere un caposaldo della nostra Rovigo. Situazioni come quella portata alla luce dalla polizia sono il frutto di politiche migratorie dissennate, delle quali fanno le spese i cittadini, ma anche gli stranieri stessi, che si ritrovano senza prospettive, sfruttati e proiettati verso l'illegalità". 

"Complimenti e un grande ringraziamento alla questura e alla nostra polizia locale, così come al personale di Anas - Ferrovie dello Stato e di Enel, per una operazione che ha consentito di ripristinare quella legalità dalla quale non vogliamo in alcun modo prescindere, sul territorio comunale", prosegue Michele Aretusini, assessore alla Polizia Locale, commenta l'intervento congiunto, sotto la guida della questura, che ha consentito di individuare uno stabile abbandonato, vicino alla stazione ferroviaria, dove vivevano almeno nove extracomunitari, che si erano anche abusivamente allacciati alla rete elettrica.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    23 Luglio 2025 - 14:34

    viene da chiedersi:e fin o ad oggi,perchè non è stato fatto sloggiare???

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