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Truffa dello specchietto: spariti mille euro

Il colpevole identificato grazie alle telecamere

Specchietto, prova la truffa ma va a vuoto

Truffa dello specchietto: ecco come difendersi dai malviventi che agiscono in questa maniera

In una tranquilla mattinata di maggio, un anziano di 80 anni di Valbrenta (Vicenza) è stato vittima di una truffa ben orchestrata, conosciuta come la "truffa dello specchietto". Mentre usciva dal parcheggio di un bar a Solagna, l'uomo è stato avvicinato da un individuo alla guida di un'utilitaria nera. Quest'ultimo, sceso dall'auto, ha accusato l'anziano di aver danneggiato il suo specchietto retrovisore, mostrando anche alcuni segni sulla carrozzeria come prova del presunto incidente.

Il truffatore ha chiesto un risarcimento immediato di 700 euro. Spaventato e confuso, l'anziano si è recato a un bancomat per prelevare la somma richiesta. Tuttavia, il malfattore non si è accontentato e ha preteso ulteriori 700 euro per un presunto danno al fanale posteriore. L'anziano, limitato dal tetto massimo di prelievo giornaliero, è riuscito a consegnare solo altri 300 euro. Determinato a saldare il debito, ha tentato un ulteriore prelievo in un altro sportello, ma senza successo. Alla fine, è tornato a casa per prendere altro contante, sempre seguito dal truffatore.

Fortunatamente, la moglie dell'anziano, insospettita dal racconto del marito, è intervenuta. Uscita di casa per confrontarsi con il malfattore, ha scoperto che quest'ultimo si era già dileguato. L'episodio è stato prontamente denunciato ai carabinieri, che grazie alle telecamere di sorveglianza sono riusciti a risalire alla targa dell'auto del truffatore.

Di fronte a richieste di questo tipo, è fondamentale non accondiscendere mai alla richiesta di contanti, ma pretendere sempre di procedere con l'assicurazione.

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