VOCE
L'ANNIVERSARIO
23.07.2025 - 16:49
Chi avrebbe mai pensato che un semplice dessert potesse raccontare una storia così ricca e affascinante? Il gelato, amato da milioni di persone in tutto il mondo, o meglio, il cono gelato, è nato proprio 121 anni fa, il 23 luglio 1904. Ma chi è stato il vero inventore del gelato? E come si è evoluto nel tempo fino a diventare il dolce che conosciamo oggi?
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Per risalire alle origini del gelato, dobbiamo viaggiare indietro nel tempo, fino alle antiche civiltà della Mesopotamia, della Cina, dell'Egitto e di Roma. Qui, le prime versioni di questo dolce erano composte da bevande o alimenti a base di frutta, addolciti con miele e mescolati con neve o ghiaccio. Queste preparazioni venivano conservate in apposite "neviere", un metodo che testimonia l'ingegno delle civiltà antiche nel creare prelibatezze rinfrescanti.
Nel Medioevo, gli arabi giocarono un ruolo cruciale nella diffusione degli alimenti ghiacciati, introducendo il termine "sorbetto", derivato da "sharbat". Queste usanze si diffusero in Sicilia e, da lì, conquistarono il resto della Penisola, trovando grande apprezzamento durante il Rinascimento. Tra i più illustri estimatori di queste delizie ghiacciate vi fu Caterina de' Medici, che portò con sé in Francia un esperto di sorbetti, contribuendo così alla loro diffusione oltralpe.
Il Seicento segnò un punto di svolta per il gelato, grazie a Francesco Procopio dei Coltelli, un siciliano che cercò fortuna a Parigi. Nel 1686, Procopio aprì il Café Procope, la prima gelateria della storia, dove serviva granite, sorbetti e gelati realizzati con macchinari da lui stesso ideati. Questo locale divenne un punto di ritrovo per personaggi illustri, contribuendo a diffondere la passione per il gelato in tutta Europa.
Il gelato continuò a evolversi, mantenendo un'anima italiana anche oltreoceano. Italo Marchioni, un gelataio veneto emigrato negli Stati Uniti, ebbe l'intuizione di creare il primo cono di cialda nel 1896, brevettandolo nel 1903. Questa invenzione rivoluzionò il modo di consumare il gelato, rendendolo pratico e adatto al passeggio. Negli anni Quaranta, in Italia, il gelato confezionato conobbe un vero e proprio boom grazie al lancio dei gelati su stecco come il "Pinguino" e il "Mottarello". Questi prodotti, antenati del moderno Cremino, segnarono l'inizio di una nuova era per il gelato, rendendolo accessibile a un pubblico sempre più vasto.
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