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SALUTE

Leucemia, scoperta rivoluzionaria

Team di 28 centri di ricerca e ospedali, coordinamento scientifico dell'Università di Padova

scoperta rivoluzionaria nella lotta alla leucemia: il ruolo chiave degli Rna circolari

Un passo avanti significativo nella comprensione della leucemia linfatica cronica è stato compiuto da un team internazionale di ricercatori, che ha identificato nuovi marcatori molecolari capaci di migliorare la diagnosi e il trattamento di questa malattia. La scoperta riguarda gli Rna circolari, molecole ancora poco conosciute ma promettenti, che si sono rivelate cruciali per identificare le forme più aggressive della leucemia, caratterizzate da alterazioni cromosomiche che aumentano la produzione della proteina Bcl3. Grazie a metodologie avanzate di sequenziamento e algoritmi informatici sofisticati, i ricercatori hanno analizzato per la prima volta il trascrittoma circolare in pazienti affetti da una rara forma aggressiva di leucemia linfatica cronica, che rappresenta circa l'1% dei casi diagnosticati. Questo studio ha portato all'identificazione di due molecole, CircCoro1C e CircClec2D, presenti in quantità elevate nei casi più gravi della malattia.


Tra i protagonisti di questa ricerca, pubblicata sulla rivista "Journal of Hematology & Oncology", spiccano i giovani ricercatori Eleonora Roncaglia ed Enrico Gaffo del Centro Nazionale di Ricerca Sviluppo di Terapia Genica e Farmaci a Rna. Il loro lavoro, finanziato dal programma NextGeneration EU, ha aperto nuove strade nella comprensione degli Rna circolari nelle cellule leucemiche. La professoressa Stefania Bortoluzzi, co-coordinatrice dello studio insieme al dottor Andrea Visentin, ha sottolineato l'importanza di queste molecole come potenziali marcatori di aggressività tumorale. La ricerca ha coinvolto 28 centri di ricerca e ospedali in 12 Paesi, con il coordinamento scientifico dell'Università di Padova, che ha guidato la raccolta e l'analisi dei campioni.


Il dottor Andrea Visentin ha evidenziato come lo studio di una forma così rara e aggressiva di leucemia abbia richiesto una collaborazione internazionale, resa possibile grazie all'impegno e all'innovazione dei giovani ricercatori. Queste nuove conoscenze possono migliorare la diagnosi e aprire la strada a terapie a Rna più efficaci in futuro. La ricerca è stata condotta nei laboratori di Medicina Computazionale e dell'Unità di Ematologia dell'Università di Padova, diretta dal Prof. Livio Trentin. È stata resa possibile grazie al supporto dell'Università di Padova, della Fondazione Airc per la Ricerca sul Cancro, dei fondi Pnrr e dell'associazione "Ricerca per Credere nella Vita".

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