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Muore a 21 anni combattendo in Ucraina

La storia di Artiom Naliato, giovane padovano

Il sacrificio di Artiom: un eroe silenzioso in Ucraina

La storia di Artiom Naliato è quella di un giovane uomo che ha scelto di affrontare il suo destino con coraggio e determinazione. A soli 21 anni, Artiom ha lasciato la sicurezza della sua vita in Italia per recarsi in Ucraina, un paese dilaniato dalla guerra, con la consapevolezza che il suo viaggio potesse essere l'ultimo. "Se dovessi morire là, morirei da eroe", aveva confidato ai suoi cari, in quella che è stata forse l'unica occasione in cui ha parlato apertamente della morte.

Artiom era stato accolto da una famiglia padovana dopo aver lasciato la casa dei suoi genitori adottivi. Questo legame speciale ha rappresentato per lui un rifugio sicuro e un punto di riferimento importante. Nonostante la distanza e i pericoli, Artiom ha sempre mantenuto un velo di mistero sulla sua posizione in Ucraina, evitando di rivelare dettagli nei suoi post sui social media. Questa scelta rifletteva non solo una misura di sicurezza, ma anche un profondo rispetto per la sua missione.

La decisione di Artiom di recarsi in Ucraina - dove è stato ucciso in un bombardamento - è stata guidata da un forte senso di giustizia e dal desiderio di fare la differenza in un contesto di conflitto. La sua storia è un potente promemoria del coraggio e della determinazione che possono risiedere nei cuori dei giovani, anche di fronte a pericoli estremi. Artiom ha scelto di non essere un semplice spettatore, ma di agire, consapevole delle conseguenze che avrebbe potuto affrontare.


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