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Difende la madre dai ladri, picchiato a sangue

Aggredito alle spalle con un corpo contundente

Coraggio e paura: l'eroica difesa di Roberto Colusso contro i ladri

In una tranquilla serata di luglio, la quiete di Musano di Trevignano (Treviso) è stata spezzata da un drammatico episodio di violenza. Roberto Colusso, noto campione di bodybuilding e personal trainer, si è trovato a fronteggiare una situazione che nessuno vorrebbe mai vivere: la propria madre in pericolo a causa di un'intrusione domestica.

Era martedì sera, intorno alle 22, quando Colusso ha ricevuto una chiamata d'emergenza dalla madre, vittima di un furto nella sua abitazione di via Palladio. Senza esitazione, Roberto si è precipitato sul posto, determinato a proteggere la sua famiglia. Una volta arrivato, è riuscito a immobilizzare uno dei ladri nel cortile, ma è stato colto di sorpresa da un secondo malvivente. Quest'ultimo, armato di un carillon, ha colpito ripetutamente Colusso alla nuca e alla schiena, lasciandolo con ferite profonde che hanno richiesto punti di sutura al pronto soccorso.

Nonostante il dolore fisico e lo shock emotivo, Roberto ha trovato la forza di raccontare quanto accaduto. "Se quel secondo ladro non mi avesse fermato, probabilmente non sarei riuscito a smettere di colpire il primo", ha confessato, sottolineando come l'adrenalina e la paura per la madre abbiano guidato le sue azioni. "Non mi interessava nulla di loro, né di ciò che mi avevano rubato: si sono semplicemente messi tra me e mia madre. Avevo paura per lei e volevo fosse al sicuro".

L'incidente ha riacceso i riflettori sulla sicurezza della zona di Musano, spesso bersaglio di bande criminali. I residenti vivono con il timore costante di furti e intrusioni, una realtà che rende ancora più eroico il gesto di Roberto. La sua storia è un potente promemoria del coraggio che può emergere nei momenti di crisi, ma anche un monito sulla necessità di misure di sicurezza più efficaci per proteggere le comunità locali.

Colusso, nonostante le ferite e l'insonnia causata dall'adrenalina, riflette su quanto accaduto con una saggezza sorprendente. "Col senno di poi, posso dire che non ne sarebbe valsa la pena", ammette, evidenziando come la protezione della famiglia sia stata la sua unica priorità. Questo episodio, sebbene traumatico, ha messo in luce la forza e la determinazione di un uomo disposto a tutto per difendere i propri cari.

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