VOCE
degrado
25.07.2025 - 05:00
Piante “soffocate” dall’edera, alberi morti, ceppi lungo le aiuole spartitraffico delle carreggiate mai eliminati, rami pericolosamente spezzati a ridosso di quello che resta di quelle che un tempo erano panchine mentre adesso sono solo ruderi malconci. Basta fare due passi o una biciclettata lungo i viali e le ciclabili della città per avere un quadro chiaro di come il verde pubblico sia in più punti trascurato.
E in piena estate, quando i cittadini escono con più frequenza alla ricerca di un po’ di sollievo dall’afa e dal caldo, le situazioni più critiche balzano agli occhi e diventano oggetto di segnalazione. E’ il caso del tratto ciclabile che corre parallelo al Corso del Popolo, adiacente l’Adigetto. Procedendo in direzione via Fermi, nella zona di sosta all’angolo con l’imbocco di via Marchoni si trovano tre panchine completamente fatiscenti. Ciò che è peggio è che a ridosso di queste si trova un ramo steso con le fronde adagiate sulla superficie del canale. Il ramo è evidentemente crollato da uno degli alberi della zona e lì è rimasto. “Si tratta di piante invase dall’edera - spiega chi ha notato il crollo - che sono indebolite o morte ma per fortuna il ramo si è staccato in direzione Adigetto”.
Ma questo è solo uno dei casi di piante morte presenti qua e là. Sul Corso del Popolo, un tiglio trapassato è presente da almeno un anno nella zona antistante le poste centrali, a ridosso di un bar e di una piadineria “e ce ne sono anche altri quattro nelle stesse condizioni, cioè morti, lungo il Corso”. Stesso discorso vale per la ciclabile Baden Powell, nel tratto parallelo a via Falcone Borsellino, dove in mezzo al verde svettano diverse piante ormai morte e, dunque, potenzialmente pericolose.
A queste si aggiungono gli alberi di via Petrarca, dove si vedono due piante morte e stritolate dall’edera. Qui, però, balzano agli occhi anche le assenze. Sei alberi, infatti, sono stati abbattuti nel recente passato e mai più sostituiti, come pure in Corso del Popolo dove si notano gli spazi per le alberature completamente vuoti.
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