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ORRORE SOTTO LE TORRI

E adesso è il momento dei giudici

E' il momento della convalida. Proseguono i controlli, ma per una sicurezza a lungo termine servirà un ulteriore scatto

E adesso è il momento dei giudici

E adesso tocca ai giudici. Non per il processo vero e proprio, dal momento che siamo ancora nella fase delle indagini preliminari, ma per convalidare - o meno - i fermi disposti dalla procura ed eseguiti dalla squadra mobile della questura di Rovigo, guidata dal commissario capo Marica Bozzelli.

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Cinque i pakistani che sono stati arrestati, in differenti località: due a Rovigo, uno in provincia di Latina, due in provincia di Chieti. Le udienze di convalida si terranno davanti al giudice per le indagini preliminari, che dovrà, appunto, convalidare o meno il fermo, ma anche decidere sulla misura cautelare da adottare, se il carcere o qualche disposizione meno afflittiva.

I cinque sono stati arrestati per l’assalto che ha portato, secondo le contestazioni, all’omicidio di Amine Gara, 22 anni, tunisino, e al ferimento, grave, di un connazionale di 30 anni, per lunghi giorni in condizioni gravi e in prognosi riservata, ora, per fortuna, leggermente migliorato. I pakistani avrebbero aggredito il gruppo dei tunisini alle Torri, armati di bottiglie rotte.

Intanto, proseguono i controlli potenziati delle forze dell’ordine in città. Per una Rovigo davvero più sicura, a lungo termine più sicura, però, sarà necessario anche agire a monte, per intercettare quelle sacche di devianze e di marginalità giovanile che possono portare a esiti infausti. Un compito che non può essere della polizia, ma compete ad altre figure istituzionali, che possono svolgere una funzione fondamentale.

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