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La catechista Gianna falciata e uccisa

Era amata da tutti

Una comunità in lutto: l'addio a Gianna Miozzo, simbolo di altruismo e dedizione

Incidente mortale a Reschigliano (Padova). Gianna Miozzo, 67 anni, è stata investita mortalmente da un'Audi A3 mentre attraversava via Bassa Prima a Sant'Andrea, a pochi passi da casa. La notizia ha scosso profondamente il paese, lasciando un vuoto incolmabile tra chi la conosceva e la amava.

Erano quasi le 19 quando, secondo le prime ricostruzioni, Gianna, pedalando sulla sua bicicletta, ha deciso di attraversare la strada per proseguire sulla ciclabile opposta. In quel momento, un uomo di 35 anni alla guida di un'Audi A3 l'ha investita. Nonostante l'immediato intervento dei soccorsi, per Gianna non c'è stato nulla da fare. Il marito, Lorenzo Donà, è stato tra i primi ad arrivare sul luogo dell'incidente, richiamato dalle sirene dell'ambulanza. 

Gianna Miozzo non era solo una cittadina di Reschigliano; era un pilastro della comunità. Catechista e volontaria instancabile, dedicava il suo tempo alla parrocchia di Sant'Andrea, dove era conosciuta per il suo cuore generoso e la sua disponibilità. Il sindaco Valter Gallo, accorso sul posto, ha espresso il suo cordoglio: "È una grandissima disgrazia, Gianna era una donna tutto cuore, conosciuta e benvoluta da tutti".

La notizia della sua scomparsa ha colpito la comunità come un fulmine a ciel sereno. In segno di rispetto e lutto, i fuochi d'artificio previsti per la sagra locale sono stati annullati, mentre la comunità si è riunita in chiesa per recitare il Rosario. Un gesto di unione e solidarietà che testimonia quanto Gianna fosse amata e apprezzata da tutti.


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