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Salvati i cuccioli usati per l'accattonaggio

Sequestri a Venezia: anche una mamma incinta

Veleno sull'argine: cani a rischio. Uno è morto

Cosa succede quando la bellezza e la vulnerabilità di un animale vengono sfruttate per scopi illeciti? È una domanda che ci si pone osservando la triste vicenda di Biba, una cagnolina che, con il suo sguardo implorante, è stata costretta a mendicare per le strade di Venezia. Biba, ora al sicuro nel rifugio di San Giuliano, ha dato alla luce sette cuccioli, nonostante le difficoltà e il maltrattamento subito. La sua storia è solo una delle tante che emergono da un fenomeno preoccupante: l'uso di cani per l'accattonaggio.

Il 25 luglio, le autorità locali hanno intensificato i controlli contro questo racket, sequestrando animali sfruttati per la mendicità. Tra questi, Moira, un'altra cagnolina incinta, è stata salvata e affidata all'Enpa, l'ente che gestisce il canile comunale. Roberto Martano, responsabile del rifugio, ha confermato che altri cuccioli sono in arrivo e saranno presto disponibili per l'adozione. L'intervento delle forze dell'ordine è stato lodato dalla presidente nazionale dell'Enpa, Carla Rocchi, che ha inviato una nota di ringraziamento al Comune di Venezia.

Ma come funziona questo racket? Secondo Martano, i cani non sono rubati, come molti potrebbero pensare, ma arrivano dall'Est Europa con passaporti e documenti in regola. Sono considerati "strumenti di lavoro" dai mendicanti, che li utilizzano per impietosire i passanti e raccogliere denaro. Questo business è particolarmente fiorente nelle città turistiche come Venezia, dove la presenza di turisti aumenta le possibilità di guadagno.

La comunità è divisa su questo tema. Da un lato, ci sono cittadini che segnalano questi abusi alle autorità; dall'altro, alcuni difendono i mendicanti, sostenendo il loro diritto di possedere un animale. Tuttavia, l'Enpa sottolinea che, sebbene chiunque possa avere un cane, l'uso di animali per l'accattonaggio non dovrebbe essere permesso, specialmente quando si tratta di femmine in gravidanza avanzata come Biba e Moira.

Ora, l'Enpa si concentra sul futuro di questi animali, cercando famiglie amorevoli che possano adottare i cuccioli e le loro madri. La speranza è che queste storie di sofferenza possano trasformarsi in racconti di rinascita e amore, grazie all'impegno delle autorità e delle associazioni che lavorano per proteggere la dignità degli animali.

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