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Sicurezza, "sindaca fuori contesto e controproducente"

L'attacco di Gennaro (Pd)

“Mi candido a guidare il Pd... unito”

"In un mese circa, a Rovigo, Rovigo centro, si è assistito a quattro accoltellamenti, dei quali uno grave e uno mortale, quest’ultimo con un deceduto e un ragazzo ancora in prognosi riservata; una violenza sessuale ai danni di una donna che dormiva in stazione a Rovigo e che è stata picchiata e quindi stuprata da due persone; altri episodi di violenza con giovani, spesso minori, che si sono affrontati".

Lo ricorda Francesco Gennaro, segretario del circolo Pd Rovigo. "Una escalation che non ha precedenti nella nostra città - rimarca - e che prosegue nonostante il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, disposto d’urgenza. A fronte di questa situazione, allarmante e che sta preoccupando i cittadini, incapaci di riconoscere il luogo in cui vivono, assistiamo esterrefatti alle dichiarazioni della sindaca di Rovigo, che incolpa la sinistra, invita tutti ad andare a cantare “Bella Ciao” – tra l’altro prima dichiarata “patrimonio di tutti”, poi citata con spregio, quindi utilizzata a sproposito e fuori contesto, a bella posta - e continua a fomentare odio e rancore, non si sa bene verso chi, pur di distogliere l’attenzione dalle proprie responsabilità e dal nulla che è stato fatto dalla sua amministrazione per gestire una situazione senza dubbio non facile, ma che, proprio per questo, richiede programmazione e lungimiranza. Doti che nulla hanno a che fare col tentativo di sviare l’attenzione “parlando alla pancia” e solleticando i peggiori istinti di persone giustamente spaventate dalla situazione".

"Senza pensare a quanto controproducente sia una strategia di questo tipo: cosa può pensare, infatti, un cittadino a fronte di una sindaca che, per prima, dipinge la propria città come fuori controllo e pericolosa? In pratica si verifica che la stessa sindaca dichiara che nella sua città si può delinquere a piacimento. Capiamo che la sindaca tema il “sorpasso” di Forza Nuova, che ha già annunciato una manifestazione in città e che, non a caso, ha fatto chiaramente capire come ritenga ampiamente lacunosa l’azione di questa amministrazione, così come del suo partito di maggioranza, Fdi, sul fronte della sicurezza, dopo i proclami della campagna elettorale. La soluzione, tuttavia, non è questa".

"Nell’immediato la presenza delle forze dell’ordine è senza dubbio importante ed è importante che ci sia, in una situazione di emergenza. Ma, se non vogliamo vivere in una perenne condizione di emergenza, dobbiamo anche andare a individuare le cause di questo stato di cose, che giustamente sconvolge e preoccupa, per poterle risolvere e porre le basi di un futuro migliore".

"Se, come appare evidente, ci sono giovani che vivono situazioni di marginalità, isolamento e devianza, è fondamentale cercare di raggiungerli prima che si arrivi alla commissione di reati, o comunque a comportamenti a rischio. E’ necessaria una progettazione sociale e di mediazione culturale con operatori in grado di parlare a questi ragazzi, coinvolgerli in attività alternative, dare loro interessi e quei valori che, forse, attualmente mancano. Questo non è buonismo, è realismo e pragmatismo per una società migliore. Pensare di fare sicurezza solo reprimendo vuol dire avere già perso in partenza".

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