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Tagliare la brioche a metà? Sono 10 centesimi in più

Ed esplode la polemica

Tagliare una brioche costa 10 centesimi: il caso della pasticceria Audrey di Oderzo

Cosa saremmo disposti a pagare per un servizio che consideriamo scontato? È questa la domanda che si è posta una cliente della pasticceria Audrey di Oderzo, quando si è vista addebitare un costo aggiuntivo di 10 centesimi per il taglio di una brioche. Un episodio che ha sollevato un dibattito non solo sul prezzo, ma sul concetto stesso di servizio al cliente.

Una cliente, accompagnata dalla madre, ha ordinato due caffè e una brioche divisa in due presso la pasticceria Audrey di Oderzo. Al momento del pagamento, ha notato un addebito extra di 10 centesimi per il taglio della brioche, un costo che ha definito "mai visto" in altri bar. La sorpresa non è stata tanto per l'importo, quanto per il principio: "È una richiesta che ho fatto in tanti altri bar e non ho mai dovuto pagare alcun prezzo aggiuntivo", ha dichiarato.

Massimiliano Viotto, titolare della pasticceria Audrey, ha difeso la sua decisione, spiegando che il taglio delle brioche è un servizio sempre più richiesto e che comporta un'organizzazione aggiuntiva. "In una giornata possiamo arrivare a tagliare anche 50 brioche, il che richiede piattini extra, tovaglioli e la farcitura di entrambi i lati", ha spiegato Viotto. "Non è una furbata per guadagnare 10 centesimi in più, ma una scelta consapevole per garantire un servizio adeguato". Viotto ha sottolineato che la politica del locale non prevede sovrapprezzi per altri servizi, come l'acqua per gli animali o il taglio delle torte. Tuttavia, per il taglio delle brioche, viste le frequenti richieste, ha ritenuto giusto introdurre un piccolo contributo.


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