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Zaia: “Zls, fondi e ampliamento”

“Ricevute numerose istanze per includere nuove aree. Valutare se rivedere gli attuali criteri”

Zaia: “Zls, fondi e ampliamento”

Rifinanziare la Zls del Polesine fino a tutto il 2028 e valutare l’estensione territoriale della zona stessa, comprendendo nuovi Comuni. E’ la richiesta avanzata da Luca Zaia al Governo.

Il presidente del Veneto ha infatti inviato una lettera al ministro per gli affari europei, il Pnrr e le politiche di coesione, Tommaso Foti, con cui ribadisce la strategicità della Zona logistica semplificata “Porto di Venezia-Rodigino”, denominata Bluegate, e chiede due azioni concrete: il rifinanziamento del credito d’imposta connesso alle Zls per il triennio 2026-2028 e l’attivazione di un tavolo tecnico per valutare l’estensione della perimetrazione.

“La Zls veneta - sottolinea il presidente Zaia - è stata la prima ad essere resa operativa in Italia. Con una superficie di oltre 4.600 ettari tra Venezia, Rovigo e Chioggia, rappresenta una leva di sviluppo straordinaria per l’economia regionale e nazionale. Le stime parlano di oltre 177mila nuovi posti di lavoro nel prossimo decennio e 2,4 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi”. Un risultato che può concretizzarsi solo con un’adeguata continuità degli incentivi: “E’ indispensabile - continua Zaia - garantire tempi certi e congrui per l’uso del credito d’imposta, assicurando risorse continue, certe e adeguate”.

Nel testo viene anche richiesto di includere il rifinanziamento del credito d’imposta nella legge di bilancio 2026, prevedendo copertura finanziaria per l’intero triennio 2026-2028.

Un altro passaggio fondamentale è l’ampliamento del perimetro della Zls: “Numerose istanze sono pervenute alla Regione - spiega il presidente - da parte del tessuto produttivo per includere nuove aree. Sebbene l’attuale limite normativo consenta un’estensione di circa 400 ettari, tale soglia appare insufficiente. Per questo chiediamo l’attivazione di un tavolo di confronto tra ministero e Regione, aperto anche ad altre Regioni, per riflettere sull’adeguatezza dei criteri previsti dal Dpcm 40/2024 e, se del caso, rivederli”.

Zaia ha infine avanzato la proposta di includere i territori eventualmente aggiunti alla Zls anche tra le aree ammissibili agli aiuti a finalità regionale, in vista della prossima programmazione Ue.

Concludendo, il presidente ha espresso il proprio ringraziamento al ministro Foti per l’attenzione alle istanze del Veneto e all’allora ministro Raffaele Fitto “che - ricorda Zaia - ha avuto il merito di rendere finalmente applicabile lo strumento della Zls anche nella nostra Regione”.

In seguito all’annuncio di Zaia, a stretto giro è arrivata la presa di posizione della consigliere regionale leghista Laura Cestari. “Non si può che condividere l’appello del presidente Zaia al ministro Foti - dice - l’azione della Lega, al parlamento, ha permesso dopo tanto tempo di sbloccare il tema Zls. Ora però che il contenitore c’è, va usato come si deve con adeguate risorse. Questo strumento può essere una leva strategica fondamentale per sviluppare l'economia del Polesine, catalizzando nuovi investimenti e creando nuovi posti di lavoro. Una opportunità irrinunciabile per il Polesine”.

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