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orrore sotto le torri

Convalidati i primi due fermi

Uno dei pakistani resta in carcere, per l'altro divieto di dimora

Convalidati i primi due fermi

Fermi convalidati e, per quanto riguarda le misure cautelari, carcere in un caso, divieto di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nell’altro. Sono i primi verdetti, dopo l’udienza di convalida, nell’ambito dell’indagine che ha portato ai cinque fermi per l’aggressione, in centro a Rovigo, conclusasi con la morte di Amine Gara, 22 anni, tunisino, e al ferimento di un connazionale di 30 anni, entrambi colpiti con bottiglie rotte, secondo le contestazioni, da un gruppo di pakistani.

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“Si è svolto l’interrogatorio dei due pakistani fermati a Rovigo - spiega la Procura - indagati entrambi per il delitto di omicidio aggravato dalla premeditazione in concorso anomalo e per rissa, nonché, uno di loro, indagato anche per tentato omicidio in concorso e l’altro per tentato omicidio in concorso anomalo e per i quali la Procura aveva richiesto la convalida del fermo e rispettivamente la misura della custodia cautelare in carcere per il primo e degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per il secondo”.

“A seguito di interrogatorio a cui gli indagati hanno risposto, il Giudice per le indagini preliminari ha condiviso la ricostruzione dei fatti e la qualificazione giuridica operata dalla Procura, nonché le esigenze cautelari prospettate e ha convalidato i fermi”. Per quanto riguarda la misura cautelare, per il primo è stato disposto il carcere, per il secondo il divieto di dimora nella provincia di Rovigo e obbligo di presentazione trisettimanale alla pg. Attesa, ora, per le convalide degli altri tre fermi, che si svolgeranno fuori Rovigo, nelle province di Latina e Chieti, dove i pakistani sono stati bloccati.

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