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POLITICA

Le richieste dei deputati: salari e buoni pasto

Proposte per un Montecitorio più sostenibile e culturale

La Camera dei Deputati tra desideri e proposte: stipendi, sostenibilità e cultura in primo piano

In un clima politico sempre più acceso, la Camera dei Deputati si prepara a discutere il bilancio di previsione 2025, un documento che, oltre a delineare le spese e le risorse per l'anno successivo, diventa il palcoscenico per una serie di proposte che spaziano dall'economia alla sostenibilità, fino alla cultura. Tra le richieste più discusse, spicca quella di un adeguamento degli stipendi dei deputati, avanzata da Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia, che sottolinea la necessità di colmare il divario economico con i senatori. Attualmente, i deputati percepiscono un'indennità netta inferiore rispetto ai colleghi di Palazzo Madama, e la proposta mira a un aumento di 828,89 euro mensili per equiparare i trattamenti economici.


Non solo economia, ma anche cultura e sostenibilità sono al centro delle proposte. Federico Mollicone, sempre di Fratelli d'Italia, sogna un Montecitorio trasformato in un museo, con eventi e percorsi espositivi permanenti per celebrare i cento anni del conto deposito dei prestiti museali. Sul fronte della sostenibilità, Alessandro Urzì propone l'eliminazione totale della plastica nei locali della Camera, un'iniziativa che potrebbe essere supportata dalla richiesta di Ilaria Fontana del Movimento 5 Stelle di ripristinare e potenziare i punti di erogazione d'acqua.


Alessandro Caramiello del M5S punta a ridurre gli sprechi alimentari nella bouvette e nella mensa, proponendo accordi con associazioni per utilizzare il cibo avanzato a scopi caritatevoli. Sul fronte della formazione, Stefano Vaccari e Andrea De Maria del Partito Democratico propongono corsi di intelligenza artificiale per il personale della Camera, un'iniziativa che mira a migliorare le competenze tecnologiche interne.


La sicurezza non è trascurata: Carla Giuliano del M5S propone corsi sulla manovra di Heimlich per il personale della Camera, per prevenire incidenti durante i pasti. Infine, Laura Cavandoli della Lega chiede maggiore trasparenza sulle spese alimentari, per contrastare le polemiche anti-casta e fornire un rendiconto dettagliato delle consumazioni. 

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