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L’INCONTRO

“Il Dopolavoro non resti vuoto”

Confronto fra Noi moderati e l’amministrazione

“Il Dopolavoro non resti vuoto”

“Proposte di illuminazione dei punti problematici, di installazione di nuova videosorveglianza nei luoghi più delicati, nella richiesta di una maggior controllo del territorio e soprattutto sulla necessità di un terzo turno di polizia locale da implementare nel periodo estivo (maggio-ottobre) per dare segnali concreti ai cittadini di quanto stia a cuore la problematica della sicurezza da parte dell’amministrazione che regge la città e le frazioni”. Sono questi i punti cruciali che il vertice di Noi moderati ha portato all’attenzione del sindaco Valeria Cittadin lunedì scorso, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato il segretario provinciale Adino Rossi, il vicesegretario Enrico Bellinello e il coordinatore comunale Gianni Saccardin. Le proposte sono frutto di un confronto interno al coordinamento provinciale di Noi moderati avvenuto nei giorni precedenti e che ha visto la presenza di 18 componenti, dedicato ai gravi fatti avvenuti in città. “Mai a memoria nel nuovo millennio - si legge in un comunicato di Noi moderati - erano successi fatti di questa gravità in una città capoluogo che da sempre ha brillato per tranquillità sociale e accoglienza”.

Quanto alle proposte esposte a Cittadin “abbiamo trovato da parte del sindaco piena sintonia e accoglienza, è già si stanno mettendo in essere progettualità e piani economici per valutare il percorso graduale di attuazione delle misure citate. Si è pure suggerito una maggior attenzione anche al decoro, in particolare presso la stazione ferroviaria, interagendo con le Ferrovie sul Dopolavoro perché non rimanga un vuoto occupabile, e ricordando come già esista da anni una ordinanza riferita alle numerose biciclette che, giorno dopo giorno, sostano attaccate ai pali della segnaletica o agli alberi del piazzale, quando a meno di 30 metri esiste un parcheggio biciclette che il Comune di Rovigo ha appositamente costruito a suo tempo. Si è pure segnalato come la presenza della polizia locale dentro ai giardini di viale Marconi non abbia provocato, ad oggi, quel salto di qualità in termini sicurezza e decoro che si sarebbe sperato. Bellinello, tra le altre, ha suggerito di valutare quale ruolo in particolare potrebbe giocare la Protezione Civile come presenza sul territorio, anche in collaborazione con altre associazioni come quelle della polizia e dei carabinieri in pensione”.

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