“Troppe code all’ecocentro”

“Così il servizio non funziona e non solo si creano disagi ai cittadini che correttamente cercano di conferire i rifiuti all’ecocentro, ma si favoriscono anche i comportamenti scorretti che portano alla piaga degli abbandoni indiscriminati, che in questo momento non a caso stanno aumentando esponenzialmente, in centro città, sugli argini, sulla superstrada, con un dispendio di risorse finanziarie per il loro recupero e un danno dal punto di vista ambientale e di decoro”.

A sollevare il problema è Luciano Zanforlin, già presidente del sindacato della Rotonda e candidato con FdI alle ultime comunali. Che ieri, per la seconda volta, dopo aver atteso un’ora in coda per conferire i rifiuti all’acocentro, si è visto chiudere il cancello in faccia alle 12 in punto. Come era già successo il giorno precedente.

“Con la chiusura al pomeriggio - spiega - durante l’arco della mattina si formano lunghissime code, fra l’altro in una strada ad alto transito e senza alcuna segnaletica. E quando arrivano le 12, il cancello viene chiuso, così che persone che hanno impiegato tutta la mattina per portare i rifiuti all’ecocentro, se ne devono tornare a casa con la macchina piena di rifiuti. Così il servizio non funziona”.

L’amministratore delegato di Ecoambiente Alberto Patergnani chiarisce che “l’azienda è al corrente della situazione e sta valutando le soluzioni per ridurre i disagi nell’accesso all’ecocentro. Si tratta comunque di un problema temporaneo, visto che a fine agosto si tornerà all’orario consueto. Purtroppo gli orari estivi sono stato modulati sulla base dell’ordinanza del presidente della Regione Luca Zaia che vieta il lavoro all’aperto nelle ore più critiche dal punto di vista del disagio climatico. E’ ovviamente nostra intenzione favorire il migliore accesso agli ecocentri e ci scusiamo per il disagio, ringraziando i cittadini per la pazienza”.