Usano il pitbull per fare le rapine

Un sabato pomeriggio che sembrava ordinario si è trasformato in un incubo per il personale e i clienti del supermercato Prix di via Malfer, nella zona industriale di Verona. Erano circa le 18 quando una coppia ha tentato di sottrarre merce senza pagare, ma ciò che ha reso l'episodio particolarmente inquietante è stata l'arma utilizzata: un pitbull addestrato ad attaccare a comando.

Il responsabile del supermercato, nel tentativo di fermare i due ladri, si è trovato faccia a faccia con l'animale, che si è lanciato contro di lui puntando al basso ventre. Solo per un miracolo l'uomo è riuscito a evitare ferite gravi, riportando solo i pantaloni strappati. La mascella di un pitbull può esercitare una pressione di 130 chili, un dettaglio che rende l'accaduto ancora più spaventoso.

L'uso di cani di razze considerate pericolose per compiere reati è un fenomeno che sta crescendo in Italia. Solo pochi giorni fa, a Milano, un gruppo di giovani ha utilizzato un pitbull per derubare due adolescenti. Questi episodi sollevano preoccupazioni sulla facilità con cui animali addestrati possono essere usati come strumenti di intimidazione e violenza.

Dopo l'aggressione, la coppia è fuggita, ma grazie alla prontezza dei presenti che hanno allertato il 113, sono stati fermati poco distante. Si tratta di una donna di 40 anni, originaria di Palermo, e del suo compagno tunisino di 34 anni, entrambi con precedenti penali legati alla tossicodipendenza. Ora sono in carcere con l'accusa di rapina, mentre il pitbull è stato sequestrato e affidato ai veterinari dell'Ulss9, dove riceverà cure adeguate.

La coppia comparirà davanti al giudice per le indagini preliminari, Paola Vacca, per la convalida dell'arresto.