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Cinzia muore a 38 anni

Una ragazza speciale, era l’anima delle feste. I funerali lunedì 4

Cinzia muore a 39 anni

Cinzia Suragni era l’anima delle feste, amante del cibo, dello stare in compagnia e di Rovigo. Si è spenta a 38 anni dopo aver dimostrato, con il suo stesso corpo, e dopo un ictus che l’aveva lasciata semi paralizzata e in sedia a rotelle, che la forza d’animo e l’ottimismo sono il primo ingrediente per stare al mondo. Purtroppo nella nottata tra giovedì e ieri si è spenta dopo aver convissuto con i postumi dell’ictus, la riabilitazione e la sua nuova dimensione, per circa tre anni.

Rovigo, che lei amava, ricambiata, è piombata nel lutto alla notizia di questa morte così precoce.

Cinzia prima della malattia lavorava come commessa in un negozio di gadget al Faro di Badia Polesine. Originaria di Castelguglielmo, aveva scelto Rovigo come sua residenza e qui amava trascorrere le serate con gli amici ascoltando musica e stando insieme. Viveva infatti alle spalle di Corso del Popolo, in pieno centro. “Le piaceva tanto la compagnia - racconta con tristezza ma anche con un sorriso sul viso, una sua cara amica - Amava ridere, scherzare ed era il ritratto della felicità”.

Dopo un periodo di ricovero al Policlinico di Rovigo per la riabilitazione, la mamma Neva e il papà di Cinzia, Silvano, avevano organizzato la casa di Castelguglielmo per darle assistenza. Qui si è spenta lasciando un vuoto enorme in chi la conosceva. Una vita travagliata ma segnata dall’amore verso la vita e le persone che avevano modo di conoscerla. I funerali si terranno lunedì 4 agosto alle 16 nella chiesa di Presciane, frazione di Castelguglielmo. Oltre alla mamma e al papà, Cinzia lascia un fratello, Luca.

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