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San Gaetano, tre giorni super

A Fornaci

San Gaetano, tre giorni super

“La nostra forza sono i giovani, il buon cibo e i volontari”. Con queste parole Stefano Permunian, presidente dell’associazione “Noi” di Fornaci, riassume lo spirito della sagra di San Gaetano, giunta ormai alla sua 18esima edizione.

Sei serate pensate per stare assieme, per vivere il paese, per ritrovarsi attorno a un piatto caldo, un sorriso e tanta musica. La festa, organizzata in sinergia tra la parrocchia e l’associazione “Noi”, è un vero e proprio punto di riferimento per la comunità. Anche quest’anno, nonostante le prime due serate disturbate dal maltempo, la partecipazione è stata altissima e le giornate di mercoledì e giovedì hanno fatto registrare il pienone. Famiglie, giovani e anziani si sono ritrovati per godere della buona musica, dell’atmosfera accogliente e soprattutto del celebre stand gastronomico, con specialità locali preparate da una vera squadra di cuochi.

“Siamo circa settanta volontari, ma la cosa bella è che si va dai ragazzi di dieci anni fino agli adulti più esperti - racconta ancora Permunian - ed è proprio questa trasversalità che rende unica la nostra festa. Ognuno dà il proprio contributo, dai più piccoli che aiutano come possono, ai grandi che portano l’esperienza”.

Durante un giro tra le cucine si percepisce l’energia e la passione che anima ogni angolo della sagra. “Qui c’è chi prepara la catalana, chi si occupa della carne, chi serve ai tavoli: siamo una grande famiglia”, scherza uno dei volontari, indicando un giovanissimo ai fornelli. Non manca neppure la classica pesca di beneficenza, altro elemento irrinunciabile della tradizione.

Il segreto della “sagra di San Gaetano” è una ricetta semplice, ma che da diciotto anni continua a unire e far sorridere un intero paese.

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