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CAVARZERE

Si è spenta Lale, vera maga della sartoria

Adelaide Crocco aveva 94 anni. Mamma del presidente dell'Editoriale La Voce Luca Crepaldi

Si è spenta Lale, vera maga della sartoria

Lale se n’è andata. Lo ha fatto questa mattina 2 agosto, a 94 anni, tre quarti passati con ago, filo, forbici e ditale, una, due tre cento macchine da cucire. Era una sarta Adelaide Crocco, Lale per tutti, iniziò la sua passione per il cucito che era una bambina, in tempi di guerra, a Boscochiaro di Cavarzere. Figlia di un pescivendolo e di una casalinga, quarta di sei tra fratelli e sorelle, imparò l’arte del cucito andandosene in bici, ancora bambinella, da una sarta che abitava a pochi chilometri da lei.

Il più grande regalo le arrivò quando ormai le sue doti di sarta erano consolidate, da papà Cesare: una macchina da cucire, era una Necchi. La gioia durò una giornata, perché la mattina dopo non c’era già più: i ladri l’avevano rubata. Un episodio che soleva raccontare, perché le diede ancora più benzina per continuare in quel lavoro che amava e rispettava, e portava avanti con una diligenza, competenza e precisione tali da diventare ben presto i pilastri del suo futuro. Gli altri furono un marito, Dante Crepaldi, che sposò in fretta e furia quando erano ancora ragazzini, che le regalò la piccola Lola. E un motivo in più per tagliare, cucire, imbastire e confezionare abiti. Fino a quando arrivò il grande passo, erano gli anni Sessanta, e la famiglia si spostò a Cavarzere per aprire un piccolo laboratorio di confezioni, cresciuto pian piano, insieme a tanti in quegli anni, per diventare industria sul finire degli anni Ottanta.

Centinaia le ragazze che passarono sulle macchine da cucire che Lale coordinava con sapienza e capacità, lavorando all’epoca con brand nazionali e internazionali, producendo capi prettamente femminili. Poi la chiusura dell’azienda, con un po’ di malinconia nel cuore, ma la stessa passione nel continuare a fare la sarta per chiunque glielo chiedesse.

Per la famiglia e gli amici, suoi e del figlio Luca che intanto da qualche anno era arrivato, tardi, inatteso. Ma che insieme al nipote Enrico, figlio di Lola e del marito Arrigo, diede una scossa alla famiglia. Poi la malattia del marito, gli anni difficili e penosi delle cure, con il sostegno della famiglia, ma che furono difficili e probanti. Fino alla scomparsa del suo Dante.

Gli ultimi anni, difficili, per recuperare da una brutta caduta, passati in Casa Albergo a Lendinara, struttura che l’ha accolta e rimessa in piedi, coccolandola grazie alla bravura di operatrici socio sanitarie, infermiere, dottori e di tutto il personale, oltre alla presidente Tosca Sambinello, ai quali la famiglia ha chiesto di far arrivare un enorme “grazie”.

Il funerale di Adelaide Crocco sarà celebrato nel Duomo di San Mauro di Cavarzere, mercoledì 6 agosto alle 10.30. Lale riposerà, poi, col suo Dante nel cimitero di Cavarzere.

Il consiglio di amministrazione, la direzione, la redazione, i colleghi e i collaboratori de "La Voce di Rovigo" e di Delta Radio partecipano con viva commozione al dolore che ha colpito il presidente del Gruppo Editoriale, Luca Crepaldi, e i suoi familiari per la perdita dell’amata mamma.

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