Cerca

taglio di po

Si è spento il re della movida

Il suo nome è leggenda, nel Delta

Si è spento il re della movida

Si è spento a Taglio di Po, all’età di 87 anni Romano Bissacco, noto per essere stato con il Milleluci e il Daino il re del divertimento del Polesine. Con la scomparsa di Romano Bissacco, se ne va un uomo che ha segnato profondamente la storia del divertimento a Contarina e in tutto il Polesine.

Tutto ebbe inizio negli anni Sessanta, quando il fratello maggiore, Renzo Bissacco, durante un viaggio-premio in America, ebbe l’intuizione che avrebbe cambiato il futuro della famiglia: visitare i locali notturni americani per trarne ispirazione. Tornato in Italia, condivise con i fratelli l’idea di creare qualcosa di simile anche qui.

Così, nel 1961, nacque a Taglio di Po il leggendario Daino, una sala da ballo all’avanguardia per l’epoca, che riuscì a portare in Polesine artisti del calibro di Celentano, Lucio Dalla, Gianni e Marcella Bella, i Rockets, i New Trolls. Erano eventi straordinari, che trasformavano la tranquilla provincia in un palcoscenico nazionale. Nel 1976 arrivò una nuova rivoluzione: la nascita del Milleluci a Contarina, che segnò il passaggio dalla balera tradizionale alla discoteca moderna.

Dopo l’esperienza con Vasco Ongaro, fu Romano Bissacco a dare l’impronta definitiva al locale, trasformandolo in un vero punto di riferimento per intere generazioni. Il Milleluci fu anche la culla di una nuova generazione di DJ, tra cui Sheriff, Marco Galli, Rino Vendemmiati, Daniele Baldi, Paolo De Grandis, che proprio lì mossero i primi passi. Insieme ai fratelli – due dei quali purtroppo mancati giovani – Romano aveva sognato anche nuovi progetti, come Hollywood, un locale innovativo con piscine e spazi all’aperto da costruire lungo la Romea, su un terreno già individuato. Oppure l’idea visionaria di una carlinga d’aereo trasformata in locale sulla spiaggia di Rosolina Mare. Progetti forse troppo avanti per i tempi, ma che raccontano l’ambizione e la fantasia con cui guardavano al futuro. Romano ha gestito il Milleluci fino al 1987.

A ricordarlo oggi è anche il figlio Gianluca, che racconta come il padre, per cinque anni dopo la chiusura, continuasse a passare davanti al Milleluci insieme alla moglie, fermandosi solo a guardarlo da fuori, con nostalgia e affetto. Era un uomo semplice e buono, amico di tutti, capace di accendere la notte ma anche di ascoltare con discrezione. I funerali si terranno oggi alle 16 nella chiesa di Taglio di Po.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400