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Due richiedenti asilo muoiono sul lavoro

Ziad e Sayed, operai migranti, uccisi dalle esalazioni tossiche

Tragedia a Veternigo: due operai perdono la vita in una fossa biologica

In un tragico incidente sul lavoro avvenuto a Veternigo, due operai, Ziad e Sayed, rispettivamente di 21 e 39 anni, hanno perso la vita all'interno di una fossa biologica. L'incidente si è verificato mentre i due uomini stavano lavorando in una villa situata in via Desman. La dinamica dell'accaduto è drammatica: Ziad si è calato nella fossa per eseguire delle operazioni di pulizia, ma non è più riuscito a risalire. Sayed, non vedendolo tornare, ha deciso di scendere a sua volta per soccorrerlo, ma entrambi sono stati sopraffatti dalle esalazioni tossiche.

Ziad e Sayed erano giunti in Italia dopo una pericolosa traversata del Mediterraneo, spinti dalla speranza di costruire un futuro migliore. Una volta arrivati in Veneto, avevano richiesto asilo per poter lavorare legalmente. La loro tragica morte ha scosso profondamente la comunità locale e ha sollevato interrogativi sulle condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente per i lavoratori migranti.

Le autorità hanno avviato un'inchiesta per chiarire le circostanze dell'incidente e verificare eventuali responsabilità da parte delle ditte coinvolte. La proprietaria della villa ha dichiarato che erano presenti tre operai al momento dell'incidente e che il terzo, sconvolto, l'ha contattata per informarla della tragedia. Le indagini si concentrano anche sui contratti di lavoro e sulle misure di sicurezza adottate durante le operazioni di pulizia.


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