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VACANZE 2025

Turismo sul Garda: va sempre peggio

Prezzi in aumento: "Mancano i tedeschi e gli italiani"

Il turismo sul Garda: tra rincari e cambiamenti, un'estate di sfide e opportunità

L'estate del 2025 sul Lago di Garda si presenta con un volto diverso, segnato da sfide economiche e cambiamenti nei flussi turistici. Mentre i rincari dei prezzi e le crisi internazionali incidono sul potere d'acquisto, il turismo nella regione affronta una trasformazione che coinvolge commercianti, albergatori e visitatori.


Le tensioni economiche globali e l'aumento dei prezzi, che in alcuni casi hanno raggiunto il 50% per i viaggi, stanno mettendo a dura prova il settore turistico. Fabio Pasqualini, presidente di Confcommercio Bardolino, sottolinea come il turismo stia cambiando: "Mancano i tedeschi e gli italiani, mentre aumentano i turisti dal Nord Europa, che però preferiscono i campeggi e non contribuiscono al commercio locale come i loro predecessori".


Le piazze e le strade del Garda, solitamente affollate, quest'anno appaiono più vuote. Pasqualini evidenzia una flessione del commercio tra il 10 e il 20% rispetto all'anno precedente. Anche il settore alberghiero risente di questa situazione, come afferma Virginia Torre, presidente degli albergatori di Lazise: "Abbiamo prenotazioni per il 70-80%, ma manca il last minute e le richieste per soggiorni più lunghi". Nonostante le difficoltà, i campeggi sembrano resistere meglio alla crisi. Giovanni Bernini, presidente di Asso camping, osserva: "Dopo un leggero calo a inizio luglio, i campeggi sono tornati a riempirsi, soprattutto nei fine settimana". Tuttavia, anche lui riconosce che l'aumento dei prezzi ha reso i turisti più attenti alle spese.



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